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Da Balotelli a Garcia, è il Marsiglia degli 'italiani'
IL PASSATO - I tifosi del Milan, in particolare, ricorderanno Jean-Pierre Papin, Pallone d’Oro 1991, trasferitosi in rossonero l’anno successivo; Marcel Desailly, tra i protagonisti e marcatori della storica finale di Champions League del 1994 col Barcellona, e George Weah, semplicemente uno dei giocatori africani più forti di sempre. I supporter nerazzurri dell’altra sponda calcistica di Milano ricorderanno certamente Laurent Blanc, campione del mondo 1998, con un passato anche nel Napoli di Ranieri, nel periodo in cui Roma sognava con i gol del “tedesco volante” Rudi Völler. Qualche anno dopo alla Juventus si accasavano Didier Deschamps e Fabrizio Ravanelli, laddove in maglia granata militava Abedi Pelé, tre volte Pallone d’Oro africano e normalmente riconosciuto come il più grande calciatore ghanese di sempre, il quale arrivò al posto di Enzo Francescoli, “El Principe”, vecchia conoscenza anche del Cagliari. La città di Marsiglia è anche gemellata con la città di Napoli, e buoni rapporti sussistono ugualmente anche tra le società calcistiche principali delle due città: non sembra essere un caso dunque, se nell’estate del 1989, grazie all’operato dell’allora presidente del Marsiglia, Bernard Tapie, stava per trasferirsi in Provenza un certo Diego Armando Maradona.
IL PRESENTE – L’italianizzazione del Marsiglia perdura anche al giorno d’oggi: alla guida del club francese vi è infatti Rudi Garcia, già allenatore della Roma, raggiunto la scorsa estate da un altro ex giallorosso, Strootman, che è andato ad aggiungersi al corposo gruppo di “italiani” già presente in rosa, formato da Rami, roccioso centrale difensivo ex Milan, Rolando, vecchia conoscenza di Napoli e Inter, e Ocampos, con un recente passato con le maglie di Genoa e Milan. Una 'squadra' rinforzata da Mario Balotelli, arrivato a gennaio dal Nizza dove non era in buoni rapporti con Vieira. L'impatto di Super Mario con l'OM è stato più che convincente, come dimostrano i 4 gol in in sole 6 presenze, per un bilancio più completo bisogna però attendere la fine della stagione. Il compito, nei prossimi mesi, è quello di riportare il Marsiglia in Champions League e di riconquistare la maglia della Nazionale, l'anno prossimo dovrà il suo contributo nella corsa alla Ligue 1. Cercando di fare meglio di Penna Bianca, che nel 1998-1999 ci andò vicino, segnando 13 gol.