Da Arrivabene a preparazione e mercato: Juve, i tre motivi della crisi
Omar Savoldi
Quando una squadra è in crisi le ragioni sono più d'una. Nel caso della Juventus possiamo elencarne alcune. Una campagna acquisti, se non sbagliata, temeraria. I due grandi protagonisti (Di Maria e Pogba) erano prevedibilmente a rischio. “Usurato” (ci si passi il termine) il primo, infortunato il secondo. E' presumibile, anzi doveroso, ritenere che la società ne fosse al corrente: nel primo caso, l'età. Nel secondo, le visite mediche e la doverosa comunicazione del centrocampista francese o del procuratore circa il suo endemico problema al ginocchio. Per restare al mercato, una trattativa grossa come una montagna ha partorito un topolino ovvero Paredes. Sarà un buon giocatore, ma non è quello che serve a questa squadra, che ha bisogno d'un incontrista dinamico, coraggioso e rapido. Forse meno giocatori, non a parametro zero, ma più integri o più adatti sarebbero stati preferibili. CONTINUA A LEGGERE SU ILBIANCONERO.COM