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    Da Arnautovic a Correa, l’Inter cerca incastri. Partita la Mission Impossible, anche Carboni sul mercato

    Da Arnautovic a Correa, l’Inter cerca incastri. Partita la Mission Impossible, anche Carboni sul mercato

    • Pasquale Guarro
    Lavorare sulle uscite per garantirsi qualche buon colpo in entrata. La nuova proprietà prosegue sulla falsariga di Zhang, con il pareggio di bilancio come prossimo obiettivo da conseguire. Il nuovo presidente, Beppe Marotta, ama definirlo “mercato creativo”, ma alle idee bisogna fare spazio e allora meglio muoversi con ampio anticipo se non si vuole correre il rischio di affollare il gruppo a disposizione di Inzaghi. Calciatori di ritorno, altri che non hanno reso secondo le aspettative e qualcuno a cui trovare un appoggio che gli garantisca ampio minutaggio: di sicuro non manca la varietà. 

    MISSION IMPOSSIBLE - Come sempre, in questo periodo, la sede di viale della Liberazione è tempio per decine di intermediari che vi si recano in pellegrinaggio. L’Inter deve cedere e di conseguenza “offre lavoro”, tanto vale andare a dare uno sguardo sulla lista esuberi. Su tutti si staglia un nome, quello di Joaquin Correa, l’argentino che quest’anno ha frantumato ogni record negativo tornando dal prestito al Marsiglia con zero gol, zero assist e una marea di panchine. Un bel problema da gestire, visto che all’ex Lazio rimane ormai un solo anno di contratto e il prestito non può essere un’ipotesi. Bisogna venderlo, operazione da Mission Impossible e in queste ore il ruolo di Tom Cruise lo sta recitando un agente che opera tantissimo in Turchia. Un intermediario che evidentemente ama il brivido, visto che nell’incontro avuto oggi in sede con Ausilio si è addirittura preso un doppio incarico: non solo tentare di trovare una sistemazione a Correa, ma superarsi piazzando anche Radu. Ovviamente con la promessa di un lauto riconoscimento per il lavoro svolto. 

    QUESTIONE DELICATA - Discorso a parte merita Marko Arnautovic. Ad oggi in viale della Liberazione  nessuno ancora è pronto ad ammettere che sia stato un errore, ma fu uguale anche per Correa. Certe ferite aperte hanno bisogno di tempo affinché la candida ammissione possa prendere il sopravvento sull’orgoglio. Dopo l’arrivo di Taremi, il reparto offensivo andrebbe adesso completato con una punta dalle caratteristiche diverse, un uomo di spunto e fantasia. Lo sanno tutti, ma il contratto fatto solo un anno fa ad Arnautovic resta un grosso problema da affrontare e gestire nei modi e nei tempi giusti, evitando tensioni che porterebbero solo le cose a peggiorare. 

    CARBONI SUL MERCATO - Per fortuna c’è anche chi invece è riuscito a distinguersi, mettendo l’Inter nelle condizioni di poter fare cassa. I fratelli Sebastiano e Pio Esposito, per esempio, fanno gola a tanti. E poi c’è Satriano, che in Francia continua ad avere mercato, ma anche il giovane portiere, Filip Stankovic, che sta dimostrando buona personalità. Il gioiello più fulgente rimane Valentin Carboni, classe 2005 nel giro della nazionale argentina, dotato di un talento che sembra destinato a prendersi prima o poi la scena. Se prima l’Inter era immobile di fronte all’amletico dubbio sul venderlo o tenerlo, i nerazzurri hanno adesso sciolto ogni riserva: di fronte alla giusta proposta può partire anche lui. Una trentina di milioni o qualcosa in meno con un’alta percentuale sulla futura rivendita potrebbero far vacillare il club di viale della Liberazione.  

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