Da Aquilani a Melo:| Seconda vita con Del Neri
La prossima missione di Del Neri sarà recuperare Amauri, l'unico attaccante bianconero ancora a secco in campionato. Ed è proprio l'italo-brasiliano a lodare il grande lavoro svolto dal tecnico che ha saputo rilanciare Aquilani e Melo, due pedine fondamentali nel nuovo scacchiere juventino. Il grande merito della trasformazione di Melo, passato in pochi mesi dal flop al top, è proprio di Del Neri, lo specialista dei recuperi impossibili. Vedere, per credere, quello che il tecnico di Aquileia ha fatto l'anno scorso a Genova con un certo Cassano, il ribelle convertito in secchione. Oppure con Storari: da riserva nel Milan a fenomeno nella Samp, fino al suo presente, così brillante da far dimenticare un certo Buffon.
'Melo è il nostro leader', disse Del Neri all'inizio della stagione. Prima dell’investitura c'era stato un confronto molto chiaro con il brasiliano: 'Credo in te al cento per cento, ma se sgarri sei fuori'. Felipe ha colto l'occasione al volo. Adesso riga dritto: self control, pressing asfissiante e pochissimi fronzoli. E' un altro giocatore. Lucido e freddo, anche dal dischetto. 'Melo sta facendo in pieno il proprio dovere', sintetizza l’uomo che lo ha trasformato. Ma dal cantiere del restauratore Del Neri è uscito anche un Aquilani nuovo di zecca. In grande spolvero. Via l'etichetta di uomo di cristallo. La Juve ha finalmente trovato un geometra elegante e pratico.
(Leggo - Edizione Torino)