Da Antony a Onana e Van de Beek: tutte le illusioni dell'Ajax di Ten Hag
IN CERCA DI CONSACRAZIONE - Una sconfitta che non ha intaccato il valore del lavoro fatto in precedenza e che ha dato invece slancio per i trionfi nelle tre stagioni seguenti. Per la gioia dell'Ajax, che in quei quattro anni e mezzo ha dato ulteriore risalto alla propria rinomata academy e le scoperte dello scouting, mettendo in vetrina tanti giocatori, capaci poi di garantire introiti di altissimo livello con le loro cessioni. Qualcuno ha rispettato e superato le aspettative, come Frenkie de Jong consacratosi a Barcellona, altri cercano ancora di raggiungere il picco Matthijs de Ligt, che dopo il passaggio dalla Juventus al Bayern Monaco ha avuto alti e bassi dovuti anche agli infortuni, o Ryan Gravenberch che non ha trovato la definitiva esplosione in Baviera e anche a Liverpool fatica ad imporsi. Altri hanno avuto una buona parabola come Hakim Ziyech, dopo i fasti del Chelsea ora impegnato in una nuova avventura al Galatasaray
ILLUSIONI E DELUSIONI - C'è poi chi ha bisogno di trovare o ritrovare certezze. Prendiamo ad esempio André Onana, diventato il volto della crisi del Manchester United eliminato dalle competizioni europee. I tifosi dei Red Devils lo hanno già bollato come un flop, complici gli oltre 50 milioni spesi in estate per strapparlo all'Inter (che lo aveva ingaggiato a parametro zero dopo la scadenza del contratto con i Lancieri), ma proprio in nerazzurro il camerunese ha dimostrato di avere qualità importanti. E' stato uno dei principali artefici della finale di Champions League raggiunta dalla squadra di Simone Inzaghi la scorsa stagione e la sconfitta contro il City a Istanbul non cancella una stagione di primissimo livello da parte di Onana, che a Manchester paga anche la mancanza di solidità di chi sta davanti a lui e dovrebbe limitare i pericoli. E la mancanza di un giocatore come Lisandro Martinez, un altro gioiello dell'Ajax di Ten Hag che il tecnico ha voluto fortemente con sé in Premier, al punto da investire 57 milioni di euro. Senza successo al momento, complici anche gli sfortunati infortuni che l'argentino ha rimediato dal suo arrivo in Inghilterra, la frattura al metatarso della scorsa stagione e l'infortunio al piede che quest'anno lo blocca da settembre.
E poi c'è chi, lontano da Amsterdam, non è più riuscito a tornare su alti livelli: nella nostra GALLERY i giocatori top con Ten Hag che hanno deluso altrove.
@Albri_Fede90

Antony - Basta un rapido giro sui social per capire quale sia il pensiero del mondo United. Difficile dare torto ai tifosi, la delusione è giustificata dai numeri impietosi del brasiliano dall'arrivo a Manchester: 8 gol in 41 presenze, a fronte dei 100 milioni di euro spesi nell'estate del 2022 per portarlo in Inghilterra. Poca resa in campo e una propensione al dribbling fine a se stesso poco graditi dai fan, che non perdonano il suo acquisto a Ten Hag.

Donny van de Beek - Ai tempi dell'Ajax dopo De Jong e De Ligt c'era lui, l'altro gioiello che tutti volevano. Nel 2020 lo United ha battuto la concorrenza con 45 milioni di euro, mai ripagati sul campo. Neanche il prestito all'Everton ha aiutato il centrocampista classe '97 a rilanciarsi, un costoso flop che allo United faticano a digerire.

Sergiño Dest - All'Ajax era un terzino incontenibile e duttile, capace di garantire alti livelli di intensità su entrambe le fasce. Non aveva sorpreso dunque nel 2020 la scelta del Barcellona di mettere sul piatto 26 milioni di euro tra parte fissa e bonus per assicurarsi lo statunitense, subito blindato con una clausola rescissoria da 400 milioni. In blaugrana, il Dest d'Olanda non si è mai visto, chiedere conferma anche al Milan che la scorsa stagione lo aveva preso in prestito con diritto di riscatto a 20 milioni: una grande delusione anche in rossonero e addio scontato al termine del campionato, in estate è tornato in Eredivisie, ma al PSV, per rilanciarsi.

Kasper Dolberg - Centravanti tra i più promettenti d'Europa all'Ajax, una storia iniziata ancor prima dell'arrivo in panchina di Ten Hag che lo ha definitivamente consacrato. Il Nizza scommette su di lui nel 2019 acquistandolo per 20 milioni di euro e la prima stagione è positiva, con 11 gol in 23 presenze in campionato. Ultimo acuto, da lì il declino che ha convinto gli Aiglons a darlo in prestito prima al Siviglia e poi all'Hoffenheim. esperienze poco proficue, in estate la cessione all'Anderlecht (intorno ai 6 milioni di euro) dove sta riuscendo a dare una sterzata alla carriera: 10 gol in 16 presenze nella Jupiler Pro League per il 26enne.

David Neres - Uno dei più grandi punti di forza nell'Ajax di Ten Hag, chiedere a Real Madrid e Juventus nel 2019. Tuttofare offensivo, nel gennaio del 2022 passa per 18 milioni di euro allo Shakhtar Donetsk che soli sei mesi dopo lo rivende al Benfica per 15,3 milioni (la cifra ancora dovuta ai portoghesi per l'acquisto di Pedrinho) a causa dello scoppio della guerra in Ucraina. Alti e bassi con le Aguias, manca il salto di qualità definitivo. E l'infortunio al menisco rimediato tra ottobre e novembre di quest'anno rallenta ulteriormente i piani di rilancio.

Nicolas Tagliafico - Per quattro anni con la maglia dell'Ajax ha fatto scintille, consacrandosi come uno dei migliori terzini mancini in circolazione in Europa. Tanti lo hanno corteggiato, il Napoli è in questo elenco, ma nessuno ha poi puntato con decisione su di lui. Lo ha fatto il Lione, che lo ha prelevato per soli 4,2 milioni di euro. In Francia le cose non vanno particolarmente bene per il classe '92, che si consola però con i successi con l'Argentina: dopo la Copa América del 2021 è arrivato il Mondiale in Qatar nel 2022, seguito dalla Finalissima Conmebol-Uefa vinta contro l'Italia.

Erik ten Hag - E poi c'è proprio lui, il direttore d'orchestra di quella banda armonica chiamata Ajax. Il Man United è convinto che potesse essere lui il nome giusto per risollevare i Red Devils e il 2022723 sembra dare ragione alla scelta della famiglia Glazer. Arriva la rottura con Cristiano Ronaldo, scaricato e spinto in Arabia Saudita prima del Mondiale in Qatar, ma lo United chiude la stagione con il terzo posto in Premier, la finale di FA Cup, la vittoria in Carabao Cup e i quarti di finale di Europa League. Una stagione intensa e positiva che convince la dirigenza a investire pesantemente sul mercato estivo dando carta bianca al tecnico olandese: la campagna acquisti è mastodontica, oltre 200 milioni di euro spesi che portano a Old Trafford Rasmus Hojlund (75 milioni, dall'Atalanta), Mason Mount (oltre 64 milioni, dal Chelsea), André Onana (oltre 50 milioni, dall'Inter), Sofyan Amrabat (10 milioni di prestito oneroso, 20 milioni di diritto di riscatto e 5 milioni di bonus, dalla Fiorentina) e Altay Bayindir (5 milioni, dal Fenerbahce). I risultati non vanno di pari passo con gli investimenti, l'avvio in campionato è horror ma ancora peggio i Red Devils fanno in Champions League, con lo 'storico' quarto posto nel girone con Bayern, Copenaghen e Galatasaray e la conseguente eliminazione dall'Europa. Ten Hag diventa il primo bersaglio delle critiche, ancor più dei giocatori da lui scelti.