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  • Da Antony a Onana e Van de Beek: tutte le illusioni dell'Ajax di Ten Hag

    Da Antony a Onana e Van de Beek: tutte le illusioni dell'Ajax di Ten Hag

    • Federico Albrizio
    Ci sono squadre che conquistano un posto speciale nella memoria collettiva e sicuramente l'Ajax di Erik ten Hag è una di queste. Quattro anni e mezzo incredibili per i Lancieri tra la fine del 2017 - quando subentrò all'esonerato Marcel Keizer - e il 2022, caratterizzati da successi importanti in patria (tre campionati, sospesa l'edizione 2019/20 per la pandemia Covid, e due Coppe d'Olanda) e impreziositi dalla semifinale di Champions League nella straordinaria annata del 2018/19: il secondo posto nel girone alle spalle del Bayern Monaco, l'eliminazione del Real Madrid agli ottavi seguito dal trionfo sulla Juventus di Cristiano Ronaldo. Poi la dolorosa sconfitta contro il Tottenham a 20 secondi dalla finale, il gol di Lucas Moura allo scadere a far gioire gli Spurs e fermare la cavalcata degli olandesi.

    IN CERCA DI CONSACRAZIONE - Una sconfitta che non ha intaccato il valore del lavoro fatto in precedenza e che ha dato invece slancio per i trionfi nelle tre stagioni seguenti. Per la gioia dell'Ajax, che in quei quattro anni e mezzo ha dato ulteriore risalto alla propria rinomata academy e le scoperte dello scouting, mettendo in vetrina tanti giocatori, capaci poi di garantire introiti di altissimo livello con le loro cessioni. Qualcuno ha rispettato e superato le aspettative, come Frenkie de Jong consacratosi a Barcellona, altri cercano ancora di raggiungere il picco Matthijs de Ligt, che dopo il passaggio dalla Juventus al Bayern Monaco ha avuto alti e bassi dovuti anche agli infortuni, o Ryan Gravenberch che non ha trovato la definitiva esplosione in Baviera e anche a Liverpool fatica ad imporsi. Altri hanno avuto una buona parabola come Hakim Ziyech, dopo i fasti del Chelsea ora impegnato in una nuova avventura al Galatasaray

    ILLUSIONI E DELUSIONI - C'è poi chi ha bisogno di trovare o ritrovare certezze. Prendiamo ad esempio André Onana, diventato il volto della crisi del Manchester United eliminato  dalle competizioni europee. I tifosi dei Red Devils lo hanno già bollato come un flop, complici gli oltre 50 milioni spesi in estate per strapparlo all'Inter (che lo aveva ingaggiato a parametro zero dopo la scadenza del contratto con i Lancieri), ma proprio in nerazzurro il camerunese ha dimostrato di avere qualità importanti. E' stato uno dei principali artefici della finale di Champions League raggiunta dalla squadra di Simone Inzaghi la scorsa stagione e la sconfitta contro il City a Istanbul non cancella una stagione di primissimo livello da parte di Onana, che a Manchester paga anche la mancanza di solidità di chi sta davanti a lui e dovrebbe limitare i pericoli. E la mancanza di un giocatore come Lisandro Martinez, un altro gioiello dell'Ajax di Ten Hag che il tecnico ha voluto fortemente con sé in Premier, al punto da investire 57 milioni di euro. Senza successo al momento, complici anche gli sfortunati infortuni che l'argentino ha rimediato dal suo arrivo in Inghilterra, la frattura al metatarso della scorsa stagione e l'infortunio al piede che quest'anno lo blocca da settembre.

    E poi c'è chi, lontano da Amsterdam, non è più riuscito a tornare su alti livelli: nella nostra GALLERY i giocatori top con Ten Hag che hanno deluso altrove.

    @Albri_Fede90
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