D.g. Roma: 'Lo scudetto non si assegna a ottobre'
Il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni frena l'entusiasmo dei tifosi: 'È ancora troppo presto, lo scudetto non si assegna a ottobre - dichiara il dirigente giallorosso a Sky Sport -. Vincere il tricolore sarebbe un effetto dei punti che si raccolgono e delle partite che si vincono, noi dobbiamo far sì che la Roma si presenti in campo in condizione di vincere tutte le partite, e fino ad oggi è riuscita a farlo. La nostra difesa quella migliore in Europa? I numeri sono sempre indiscutibili, questo è un segno che si sta lavorando bene. Ovviamente dopo sette partite si può fare un bilancio molto provvisorio: per ora siamo contenti, ma sappiamo che in realtà non abbiamo fatto nulla. Lo scetticismo iniziale? Comprensibile in un momento di passaggio, ma forse qualche opinione espressa nei confronti di questa società non è stata generosa. Spero però che chi l'ha espressa si possa ricredere in fretta. L'ambiente mediatico romano è molto intenso, segno della passione che esprime questa città'.
'Credo che questa Roma non nasca sotto un cavolo a luglio a Riscone di Brunico, o dalla bacchetta magica di un uomo, che sia l'allenatore o il nostro capitano - prosegue Baldissoni -. È un lavoro che va avanti da due anni e nasce da quello fatto negli anni passati, dalla capacità di individuare e correggere gli errori fatti, dalla sofferenza che c'è stata, dalla voglia di riscatto che hanno tutt'ora i giocatori, dalla scelta di un ottimo allenatore. Dietro a questa stagione c'è molto del presidente Pallotta, che ha voluto essere molto più presente in tutte le scelte. Essendo lui un uomo di sport, sa anche come incidere in questo campionato. Il rinnovo di Garcia? Questi discorsi li affronteremo più avanti: il nostro allenatore ha due anni di contratto ma c'è l'intenzione di andare avanti insieme'.
'Parlando in generale, credo che il fatto che ci siano investitori stranieri che vogliono investire in questo Paese sia un elemento positivo, tra l'altro in una congiuntura economica internazionale che non è delle più favorevoli - spiega Baldissoni -. Recepiamo così anche il nuovo potenziale intervento del signor Thohir nell'azionariato dell'Inter, e per questo ritengo che l'investimento fatto dall'attuale proprietà della Roma, cioè da Pallotta e soci, sia da accogliere con grande attenzione e generosità, forse più di quella ricevuta fino ad oggi. Ed è ovvio che se ci fossero altri vogliosi di investire in questa città e in questa squadra sarebbe per noi un bel segnale: vorrebbe dire che noi stiamo lavorando bene, che investire nella Roma è un buon affare, quindi siamo favorevoli ed aperti.
'Immobilismo in Lega? Non mi piace come termine, credo sia anche irrispettoso - afferma Baldissoni a proposito della polemica sollevata da Andrea Agnelli -. Siamo sul fatto che si dovrebbe fare di più e meglio, ma è assolutamente ovvio che questo è l'interesse di tutte le squadre che compongono la Lega. Quindi ci possono essere differenze di opinione nel come raggiungere questo obiettivo, differenze di opinioni che si valutano poi in sede di Lega, nel dibattito che è in corso'.