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    D'Andrea: l'exploit e i rimpianti di Inter e Juve. Il Sassuolo scommette e spende per i giovani d'Italia, non sarà l'ultimo

    D'Andrea: l'exploit e i rimpianti di Inter e Juve. Il Sassuolo scommette e spende per i giovani d'Italia, non sarà l'ultimo

    • Emanuele Tramacere
    L'assist per il gol del momentaneo 1-0 del Sassuolo contro l'Atalanta porta la firma di Luca D'Andrea, uno degli ultimi gioielli lanciati in Serie A dal club neroverde. Un talento puro, con una storia particolare che rappresenta l'emblema del progetto giovani della società emiliana, bravissima a scovare, puntare e lanciare talenti italiani.

    DA NAPOLI ALLA SPAL - Noi di Calciomercato.com ve l'avevamo raccontato già un anno fa (LEGGI QUI), quando con la formazione Primavera del Sassuolo faceva faville e incantava in nazionale con l'Italia Under 18. Ma le qualità di questo esterno d'attacco erano evidenti già da tempo, da quando, lasciato il sud Italia e quel "quartiere non bello di Napoli" (QUI L'INTERVISTA POST-PARTITA ) dove è cresciuto, dalla Scuola Calcio Azzurri di Torre Annunziata è approdato alla Spal a soli 13 anni. La crescita è stata netta, lontano dai genitori rimasti a Ponticelli e con la "fame" di chi non vuole fallire.

    SASSUOLO E RIMPIANTI DELLE BIG - Poi le difficoltà economiche del club ferrarese e l'intuizione del direttore sportivo del Sassuolo Stefano Palmieri di puntare ed investire su un altro talento italiano in rampa di lancio. Era il gennaio 2022 e fin da subito le qualità di questo mancino naturale sono state notate da Alessio Dionisi, prontisismo nell inserirlo negli allenamenti della prima squadra e farlo crescere accanto ai più grandi. A 18 anni e 39 giorni D'Andrea è il più giovane giocatore ad aver fornito un assist in Serie A dopo Pedro Pereira con la Sampdoria nell'ottobre 2015 (17 anni e 255 giorni contro l'Inter) e questo exploit non fa altro che accrescere i rimpianti di quei club come Inter, Juventus e Torino, che hanno provato ad acquistarlo prima dei neroverdi senza però avere la forza e la convinzione di puntare davvero su di lui. 

    NON SARA' L'ULTIMO - Una strategia chiara, dicevamo, di un Sassuolo che sui giovani italiani punta e continuerà a puntare. D'Andrea sta ancora facendo la spola con la Primavera allenata da Emiliano Bigica (in lotta per i playoff) e in cui si stanno mettendo in mostra altri gioiellini che presto potremo vedere in Prima Squadra. Talenti come Kevin Bruno LEGGI QUI, trequartista/seconda punta classe 2004 già a quota 4 gol e 1 assist. Oppure come Adrian Cannavaro, figlio di Paolo e nipote di Fabio, anche lui difensore centrale classe 2004. O infine Justin Kumi, centrocampista classe 2004 già nel giro delle nazionali under italiane. Il Sassuolo spende e investe sui giovani d'Italia, il progetto è vincente, D'Andrea, dopo Raspadori, lo certifica.

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