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    Curva Nord: gli schiaffi e le minacce, la polizia e le mosse dell'Inter

    Curva Nord: gli schiaffi e le minacce, la polizia e le mosse dell'Inter

    • Pasquale Guarro
    Attimi di ordinaria follia, ieri a San Siro durante Inter-Sampdoria, quando molti tifosi sono stati costretti a lasciare la Curva Nord. Decisione presa dagli Ultras, non dall’ordine pubblico. Anzi, le forze dell’ordine, di fronte al sopruso, non sono neanche intervenute e così i gruppi organizzati si sono stretti in cordogliò attorno al dolore della famiglia Boiocchi, lasciando vuoto il settore dello stadio che il leader della Nord aveva ripreso a guidare prima dell’assassinio di ieri sera. 

    I tifosi, cacciati malamente dai propri posti di appartenenza al secondo verde, hanno provato ad entrare in altri settori dello stadio, ma sono stati allontanati anche dalla polizia. La voce è giunta anche all’Inter, che in giornata, insieme al responsabile della sicurezza, ha provato a capire se e come possibile risarcire i propri tifosi, senza giungere ancora a una conclusione. 

    Alla questione si è interessato anche il ministro allo sport, Andrea Abodi, che però, dopo un tweet di facciata, si è chiuso in meditazione. La questione è spinosa, l’Inter si sente vittima degli eventi e al momento non ha individuato alcun modo per privilegiare chi ha subito soprusi. Forse la questione è destinata a spegnersi così come è nata. Chi ha avuto ha avuto. Chi ha dato ha dato.

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