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Curva Inter: 'Nessun passo indietro su Icardi. Basta favole, non può restare'
Contro il Genoa Mauro Icardi è tornato in campo, da titolare, con la maglia dell'Inter e ha subito lasciato il segno a quasi due mesi di distanza dall'ultima apparizione contro il Parma. Un gol su rigore e un assist per Perisic che hanno contribuito alla conquista dei 3 punti ma che non sono serviti a riportare il sereno con il tifo organizzato. Dopo gli insulti e i fischi subiti al "Ferraris" dagli ultras nerazzurri, l'attaccante argentino è stato ancora il destinatario del nuovo comunicato emesso dalla Curva Nord.
Ecco quello che Icardi dovrà aspettarsi in occasione della delicata sfida di domani contro l'Atalanta a San Siro: "Noi su Icardi non faremo passi indietro. Non può essere il futuro dell'Inter. Rifiutando di indossare la maglia in più occasioni con scuse ridicole si è scavato la fossa da solo. Se componenti della struttura Inter, stipendiati, hanno avuto un comportamento eccessivamente oscillante, non può essere un nostro problema. Rimane però chiaro il quadro generale. Le favole da "Mulino Bianco" lasciamole quindi a questioni di sopravvivenza interne che, comunque, sappiamo oramai insanabili. Per noi è finito il tempo dei "vorrei ma non posso". Abbiamo manifestato il nostro pensiero sia martedì alla Pinetina che il giorno successivo in trasferta a Genova. Durante le partite continueremo ad esprimerlo con i metodi ed i modi che riterremo più opportuni in base a quello che siamo e ai frangenti. Ma noi siamo tifosi. Allo stadio andiamo per tifare l'Inter, per condurla alla Vittoria. Non per dare più importanza del dovuto ad una figura con la quale, evidentemente lungimiranti, abbiamo già da tempo scritto la parola FINE. No, non "temete", Icardi verrà "considerato"...il giusto. Forse chi si aspetta 90 minuti di cori contro verrà deluso... Ma non si confonda il bene dell'Internazionale con l'ipocrisia".
Ecco quello che Icardi dovrà aspettarsi in occasione della delicata sfida di domani contro l'Atalanta a San Siro: "Noi su Icardi non faremo passi indietro. Non può essere il futuro dell'Inter. Rifiutando di indossare la maglia in più occasioni con scuse ridicole si è scavato la fossa da solo. Se componenti della struttura Inter, stipendiati, hanno avuto un comportamento eccessivamente oscillante, non può essere un nostro problema. Rimane però chiaro il quadro generale. Le favole da "Mulino Bianco" lasciamole quindi a questioni di sopravvivenza interne che, comunque, sappiamo oramai insanabili. Per noi è finito il tempo dei "vorrei ma non posso". Abbiamo manifestato il nostro pensiero sia martedì alla Pinetina che il giorno successivo in trasferta a Genova. Durante le partite continueremo ad esprimerlo con i metodi ed i modi che riterremo più opportuni in base a quello che siamo e ai frangenti. Ma noi siamo tifosi. Allo stadio andiamo per tifare l'Inter, per condurla alla Vittoria. Non per dare più importanza del dovuto ad una figura con la quale, evidentemente lungimiranti, abbiamo già da tempo scritto la parola FINE. No, non "temete", Icardi verrà "considerato"...il giusto. Forse chi si aspetta 90 minuti di cori contro verrà deluso... Ma non si confonda il bene dell'Internazionale con l'ipocrisia".