Curci e la Roma:| 'Non volevo offendere'
"Tre punti importanti viste le due ultime sconfitte maturate contro il Brescia e il Palermo. Ci da morale, pronti per affrontare questo tour de force che ci vedrà opposti alla Lazio, Juve, Napoli e nel derby di recupero." Comincia così l'intervista al portiere della Sampdoria, Gianluca Curci rilasciata in esclusiva al proprio sito web ufficiale dove si traccia un primo bilancio sul girone di andata appena conlcuso, a partire dalla vittoria contro la Roma e con un occhio rivolto al prossimo futuro.
Cosa rappresenta questa vittoria per te e la Sampdoria?
"E’ una gara molto importante per tutta la squadra. Sono contento perché ci ha dato tre punti in più in classifica anche se, a livello personale, c’è un po' di dispiacere visto che è maturata proprio contro la Roma. Però a livello di gruppo è un successo che ci ripaga anche per qualche episodio sfortunato in alcune gare, dove meritavamo di più".
Pensi di avere responsabilità sul gol di Vucinic?
"Il tiro è stato abbastanza violento, e il pallone ha preso una strana direzione tant’è che un mio compagno è venuto a chiedermi se fosse stato deviato. Probabilmente potevo fare di più. Comunque sono contento della prestazione perché la parata su Borriello credo sia stata importante, ci ha permesso di poter sperare di recuperare l’incontro e così è stato".
Poche parate ma importanti… Possiamo riassumere così la tua partita?
"Si, fortunatamente ho dovuto fare pochi interventi e questo significa che la squadra si è comportata bene. E' riuscita a tenere testa ad una formazione importante come la Roma. Una squadra con grandissimi giocatori, basti pensare che questa domenica sedevano in panchina calciatori del calibro di Totti e De Rossi. La Roma non è una formzione “normale”, in avanti sono fortissimi visti i vari Vucinic, Borriello, Menez, Totti... calciatori che riescono a metterti sempre in difficoltà. Senza poi parlare degli altri reparti".Il girone di andata si è chiuso anche se all’appello manca, forse, la partita più importante. Un bilancio?
"Ricordo che lo scorso anno la Sampdoria fece un girone di ritorno straordinario nonostante chiuse quello di andata a "soli" 26 punti. Quest’anno abbiamo gli stessi punti ma con una gara da recuperare e che speriamo di fare nostra visto che si tratta del derby, partita molto sentita da tutta la tifoseria. Il bilancio, quindi, è più che positivo nonostante abbiamo lasciato per strada qualche punto".
Macheda?
"In allenamento sono riuscito a vederlo poco... Oggi (ieri, n.d.r.) si è fatto trovare subito pronto, questo è molto importante e significativo".
Domenica prossima ci sarà Lazio-Sampdoria, che partita ti aspetti?
"Per noi le prossime 5/6 partite saranno decisive per capire quali sono realmente i nostri obiettivi. Riuscire a fare punti contro avversari di tutto rispetto significherebbe scalare la classifica. Da oggi in poi avremo chiara quale sarà la dimensione della Sampdoria. La Lazio domenica ha perso contro il Lecce e questo significa che, nonostante sia una buona squadra, anche loro sono battibili. All’andata ci siamo riusciti, in una gara dove hanno dimostrato di essere una formazione molto organizzata. Sarà difficile ma ci proveremo".Tornando a Sampdoria-Roma, che effetto ti ha fatto vedere due giocatori simbolo come Totti e De Rossi in panchina?
"Nella settimana precedente la partita si diceva che forse Totti non sarebbe partito titolare, ma non credevo di vedere anche De Rossi in panchina a meno che non abbia avuto problemi fisici. Loro sono la storia della Roma, due grandi campioni e secondo me, senza di loro, la Roma ha perso qualcosa. Però le scelte le fa il tecnico… Da come ricordo io quando giocavo a Roma, De Rossi e Totti, sono sempre stati la colonna portante della squadra insieme a Mexes in difesa…"
Che impressione hai avuto dalla Roma?
"Probabilmente erano troppo convinti di avere vinto la partita dopo il momentaneo vantaggio… Forse non hanno messo in preventivo la reazione della Sampdoria".
I tifosi della Roma si sono risentiti della tua esultanza al fischio finale…
“Oggi gioco con la Sampdoria che rappresenta la mia squadra e se segna e vince automaticamente sono contento. Sono una persona istintiva che non ama fare calcoli, quell’esultanza è solo il frutto di un momento difficile che tutti noi stavamo vivendo. La Samp veniva da diverse sconfitte in campionato e la gara contro la Roma significava molto per tutti, ed è per questo che quando l’arbitro ha fischiato la fine sono esploso. Mi dispiace che qualcuno se la sia presa, ma non era mia intenzione offendere nessuno. I fischi prima della partita dei tifosi giallorossi? Chi fa questo mestiere deve metterli in preventivo. Certo mi dispiace, però sono consapevole che fanno parte del gioco".