Cuper: "All'Inter ci fu un confronto con Ronaldo, non voleva pesarsi. Era un problema perché..."
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L'EPISODIO DELLA BILANCIA - "La prima cosa che faccio quando arrivo all'Inter è mandare tutti sulla bilancia con il professor Alfano. Ad un certo punto Ronaldo arriva e dice: "No, non mi peso". Da lì ne nasce un dialogo, non dico una discussione. Quando gli chiedo spiegazioni lui mi risponde: 'Non mi peso perché poi mi caricano visto che peso tanto'. Allora decisi di mandare fuori dalla palestra tutta la squadra e sono rimasto solo con lui e Alfano a pesarsi. Lì ha accettato di salire sulla bilancia".
PRIVILEGIATO - "L'idea iniziale è che le regole siano per tutti, ma all'Inter c'era un altro problema, perché potevi avere un giocatore che è un'eccezione. Ma avevo Vieri, Recoba, Cannavaro, dei ragazzi... Ma non fu un dramma. Era come i permessi quando andavi in Brasile. A quel tempo c'erano giocatori che bevevano soda e io non mi intromettevo. Il problema però è che non se ne devono bere quattro litri. Ora ci sono più richieste, non ha nulla a che vedere con la situazione attuale”.
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Più richieste di che?