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    Cuadrado: 'Juve, il 4-2-3-1 per la Champions! E quel tacco col Milan...'

    Cuadrado: 'Juve, il 4-2-3-1 per la Champions! E quel tacco col Milan...'

    Nel 4-2-3-1 di Massimiliano Allegri c'è spazio anche per lui, che ne aveva trovato poco fino a ora. Se sulla sinistra c'è un esterno adattato come Mario Mandzukic, a destra c'è un'ala purissima come Juan Cuadrado. Il colombiano della Juventus parla di questo cambio di sistema operato dal tecnico bianconero, come riporta la Gazzetta dello Sport: "Mi fa essere più offensivo, anche se il vero segreto di questo modulo è saper essere squadra. Affamati. Quando scendiamo in campo dobbiamo avere la responsabilità di giocare con determinazione e voglia di vincere ma anche divertendoci, perché in fondo giocare è un piacere. Ma va bene così: a volte quando giochi queste partite è importante il recupero, il riposo e il mangiare; però i giocatori sono tanti a disposizione, c’è per esempio Pjaca che è formidabile e che quando verrà chiamato farà bene, ma il sacrificarsi di tutti non è una novità. Io e Mandzukic lo abbiamo sempre fatto per la squadra e con questo modulo bisogna adoperarsi ancora di più. Penso sia la voglia di essere squadra, di dare qualcosa ognuno per il compagno, di cercare di scendere in campo con quella rabbia ed essere una squadra. E se facciamo così, ecco che diventa una nostra forza".

    "Se sono più stanco dopo queste due partite consecutive col nuovo modulo? Non so se ho corso di più ma mi sento bene perché ci alleniamo forte visto che giochiamo ogni 4 giorni. Poi quando scendo in campo dimentico tutto per il piacere di giocare. Il colpo di tacco col Milan? E’ venuto così, il mister dice sempre che quando sono vicino all’area devo attaccare. Ho visto Dybala che era dietro, ho cercato il colpo di tacco, per fortuna è andata bene. Se quel colpo lo provo alla playstation? Sì ma solo lì. Nella mia testa c’era quel passaggio e per fortuna è andata bene... E’ la prima volta che lo faccio, sono contento di aver dato una mano, ecco. Tutto il merito è però di Dybala, che poi ha segnato".

    "Se questo è il modulo da Champions? L’obiettivo è quello di arrivare in finale ma l’importante, al di là del modulo, è la cattiveria e la determinazione. Tutto parte da lì, bisogna avere fame e arriveranno i risultati. Il calo dei secondi tempi? Non accade nulla, ma quando giochi tante partite magari un po’ di calo fisico lo senti. L’importante è dare tutto, quando dai il massimo sei tranquillo. Ma è ovvio che cercheremo di migliorare".

     

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