Cuadrado e gli altri errori di Mourinho
FALLIMENTI INGLESI - La verità è che Cuadrado è solo l'ultimo di una lista di acquisti fallimentari promossi dal tecnico portoghese. I suoi quindici anni di successi sulle panchine di mezza Europa (due Champions League, una coppa UEFA e 19 titoli nazionali) hanno visto spesso campagne acquisti faraoniche, caratterizzate da alcuni errori sporadici ma rumorosi. A partire dalla prima avventura dello Special One al Chelsea, dal 2004 al 2007. Un nome su tutti: Mateja Kezman. Il serbo fu acquistato per cinque milioni di sterline dal PSV Eindhoven, fortemente voluto dall'allenatore per le sue qualità di goleador (122 presenze e 105 reti in Eredivisie). Fu ceduto senza troppi complimenti all'Atletico Madrid dopo una stagione: in 41 match totali vide la porta solo sette volte. Come scordarsi poi di Asier Del Horno, prelevato per otto milioni di sterline dall'Athletic Bilbao. Fu l'inizio di una parabola discendente per il difensore basco, disastroso nel ruolo di terzino sinistro e sostituito dopo un anno da Ashley Cole. E' stata invece più duratura l'avventura in blues di Shaun Wright-Phillips, pagato una fortuna (21 milioni di sterline) dal Manchester City su espressa richiesta di Mou. L'attuale ala dei New York Red Bulls non brillò nelle tre stagioni con la maglia del Chelsea e perse gradualmente il posto da titolare. I Citizens lo riacquistarono nel 2008 per circa otto milioni di sterline: niente male come affare.
ITALIA E SPAGNA - Ma anche le due straordinarie stagioni di Mourinho in Serie A sono passate alla storia per alcuni "abbagli" di mercato. Uno su tutti, quello di Ricardo Quaresma. Vero e proprio pupillo del tecnico, Moratti sborsò più di 18 milioni di euro per strapparlo al Porto. Un paio di stagioni in ombra e un prestito per sei mesi al Chelsea nel 2009: l'esterno portoghese non può essere proprio definito uno degli eroi del Triplete, con un solo gol in 32 presenze totali con i nerazzurri. Quaresma fu ceduto al Beşiktaş a prezzo da discount (sette milioni di euro) nel giugno 2010: i tifosi interisti non lo hanno mai rimpianto. Così come i tifosi del Real Madrid non rimpiangeranno Sergio Canales, Pedro Leòn e Nuri Şahin, tutti acquisti caldeggiati dall'orgoglioso José nei tre anni al Bernabeu.
Tutti commettono errori, anche i più grandi. Non temere, Mou: è il prezzo da pagare, in una vita di trionfi.
Mattia Carapelli
@mcarapex