Cuadrado: dal Lione all'Inter, solo gol pesanti. E col 4-2-3-1 si è preso la Juve
Non è propriamente un bomber. Ma i suoi gol sanno essere pesanti come pochi. Quello segnato all'Allianz Arena poteva valere un sogno che poi si è trasformato in incubo, ad esempio. In questa stagione, però, le sassate di Juan Cuadrado sono state fin qui quelle decisive in Champions e in campionato. In dieci contro undici, gettato nella mischia a Lione, ha estratto dal cilindro una giocata che è valsa una buona fetta di qualificazione agli ottavi di Champions. Contro l'Inter, soprattutto, ha trovato un missile terra-aria che non solo ha deciso il big match dello Stadium, ma che di fatto lancia e rilancia ulteriormente la Juve in fuga: un bolide che può stampare una prima piccola-grande fetta di scudetto sul petto dei bianconeri, a patto che le due morbide trasferte di Crotone e Cagliari non vedano il gruppo di Allegri incappare in clamorosi passi falsi che non sembrano proprio all'orizzonte. Ricapitolando: suo il gol più pesante in Champions, suo il gol più pesante in campionato.
TITOLARE, FINALMENTE - E dire che fino allo recente svolta tattica di Allegri, che il tecnico non vuole però legare a numeri e concetti di modulo, in fin dei conti Cuadrado non era che una riserva di lusso. Un titolare aggiunto magari, nel senso di dodicesimo uomo da gettare nella mischia quando necessario. Se necessario. Ma mai una prima scelta se non dettata dall'emergenza, con il tecnico bianconero che ha sempre preferito puntare su di lui a partita in corso per spezzare il ritmo della gara e aiutare la squadra a cambiare marcia, un ruolo anche piuttosto dichiarato. Che fosse 3-5-2 o rombo, d'altronde, nessun abito della Juve sembrava potersi cucire perfettamente sulle sue caratteristiche. Invece la Juve di oggi sembra fatta apposta per esaltare il colombiano, Cuadrado sembra fatto apposta per esaltarsi in questa Juve. Ala destra naturale, chiamato a fare solo l'esterno destro d'attacco. Così fa la differenza, così è un titolarissimo e non solo un'alternativa di lusso, così si è preso la Juve. E la sua firma è già impressa a caratteri cubitali sue due capitoli determinanti del romanzo bianconero che si sta scrivendo in questa stagione.
@NicolaBalice