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Cts, le linee guida arrivano oggi: ancora niente allenamenti di gruppo. Attesa per il nuovo protocollo, le richieste dei club e i tempi
IL NUOVO PROTOCOLLO E LE TEMPISTICHE - Le linee guida rinviate a domani daranno solo qualche possibilità in più seguendo comunque un protocollo molto prudente: divieto di assembramento, rispetto del distanziamento di due metri fra un calciatore e l’altro, esercizi (anche con il pallone) con piccoli gruppi. L’attesa è tutta per la nuova proposta di protocollo dell'asse Lega-Federcalcio: allenamenti senza limitazioni, garantendo un maggiore monitoraggio con test sierologici e tamponi, proposta che dovrà essere in ogni caso validata dal Cts. Tra 3-4 giorni dovrebbe arrivare la risposta al nuovo protocollo sollecitato dal mondo del calcio dopo il no al ritiro blindato, fra 10-12 giorni, in base alla curva epidemiologica, potrà essere affrontata la possibilità di modificare la norma sulla quarantena automatica che in caso di positività di un membro del gruppo squadra prevede 14 giorni di isolamento per tutti i suoi contatti ravvicinati: la Serie A punta su più esami sul gruppo squadra per ottenere il passaggio dagli allenamenti individuali a quelli collettivi senza l'obbligo del ritiro per le prossime 2-3 settimane.
LA NUOVA IPOTESI - Secondo quanto appreso da Calciomercato.com probabilmente il Governo concederà di fare la prima settimana di allenamenti collettivi ancora senza partitelle, come previsto dal nuovo protocollo che la Figc ha inviato al Cts: lo permetterà anche senza effettuare il ritiro, che verrà probabilmente reso obbligatorio soltanto dalla prossima settimana, ovvero dal 25 maggio. Quindi allenamenti collettivi da martedì senza contatto ma senza fare il gruppo chiuso, che partirà dalla settimana seguente.
IL CONSIGLIO DI LEGA - Il Consiglio di Lega era fissato oggi per le 13, è iniziato poi intorno alle 15:30 ed è terminato alle 18: fino a oggi le sedute sono state individuali ma nella videoconferenza, i club hanno discusso della ripresa degli allenamenti di squadra dal 18 come preannunciato dal Presidente Conte nella sua ultima conferenza stampa