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    Ct Bertolini: 'Italia, voglio personalità. Rosucci assenza importante, la Juve...'

    Ct Bertolini: 'Italia, voglio personalità. Rosucci assenza importante, la Juve...'

    L'Italia Femminile torna in campo oggi a Cremona, alle 18.15, quando affronterà la Svezia in amichevole. Il ct Milena Bertolini a Tuttosport ha spiegato: "E’ un test di altissimo livello perché la Svezia è tra le Nazionali femminili più forti al mondo, tanto da raggiungere una medaglia olimpica". 
     
    Alle ragazze cosa ha chiesto? 
    "Una prestazione di spessore e personalità, come quelle sfoderate finora per qualificarsi ai Mondiali. Voglio che mettano in campo competenze e qualità, ci vorranno inoltre capacità di sofferenza e spirito di gruppo contro un avversario di tale livello". 
     
    Nell’ultima uscita con il Belgio è arrivata una sconfitta. 
    "Era un momento diverso della stagione. Era venuto meno l’aspetto motivazionale: è inconscio, ma umano, dato che avevamo già ottenuto la qualificazione al Mondiale. E il campionato non era ancora incominciato: quando affronti squadre importanti a settembre senza partite sulle gambe non puoi avere la brillantezza di aprile o di giugno". 
     
    E poi ci sarà l’altro test, con la Germania. 
    "Saranno due prove difficili. Per noi sono fondamentali le prestazioni: sono test che ho voluto fortemente conoscendo le difficoltà perché solo attraverso questi ostacoli noi possiamo crescere. Vogliamo disputare un buon Mondiale e sappiamo che è un livello superiore: dovremo quindi confrontarci prima con chi partecipa a competizioni così e capire a che punto siamo e quanto dobbiamo lavorare". 
     
    Il percorso di crescita a che punto è? 
    "C’è ancora tanto da fare, è importante capire come in questo ultimo periodo la percezione del calcio femminile in Italia sia cresciuta in maniera esponenziale. Però questo tipo di crescita mediatica è forse superiore a quella oggettiva del movimento: abbiamo fatto passi in avanti però c’è un gap di 20 anni che non si può colmare in due stagioni, ci vorranno due quadrienni olimpici per raggiungere certi livelli". 
     
    Il gruppo è ormai quello o ci potrà essere qualche sorpresa? 
    "Sto facendo il ragionamento condiviso con la Figc, da qui al Mondiale non lavoreremo su 23 giocatrici ma su 46. Infatti in ogni convocazione nei primi tre giorni c’è anche l’Under 23: da qui al Mondiale io avrò sotto occhio 46 giocatrici in tutti i raduni, quelle interessanti e potenzialmente pronte possono passare in prima squadra. La base del gruppo c’è ma non è chiuso. Lo dico sempre a loro: è importante quel che fanno nel club, nessuna ha il posto assicurato". 
     
    E’ preoccupata per l’infortunio di Rosucci pensando anche al Mondiale? 
    "E’ un’assenza pesante perché è una centrocampista completa e di assoluto spessore. Mi auguro per lei e per noi che possa rientrare più forte di prima, ma questa Nazionale, negli scorsi mesi, ha fatto a meno di giocatrici importanti: mi riferisco a calciatrici del calibro di Parisi, Cernoia, Marchitelli, la forza è assorbire assenze del genere. Detto ciò, spero di averle tutte per il Mondiale al massimo della forma". 
     
    Le è piaciuto l’inizio di Serie A? 
    "Ho assistito dal vivo a diverse partite, come il Sassuolo contro la Roma. Aspetti tecnici e intensità sono cresciuti rispetto allo scorso anno. Milan-Fiorentina è stata una partita bellissima per intensità e spettacolo". 
     
    Il Milan è la sorpresa? 
    "Sorpresa no, me lo aspettavo subito forte. La Juventus è la favorita d’obbligo in quanto squadra campione in carica, ma Fiorentina, Milan e Sassuolo sono tutte attrezzate per i primi posti. La Roma è leggermente dietro, ma solo perché è una squadra molto giovane". 
     
    Delusa dall’uscita della Juventus in Champions? 
    "So per esperienza che quando giochi in Champions non ci sono mai partite facili. Il calcio danese è di assoluto livello, il Brondby poi mi sembra un po’ più forte del Fortuna Hjorring, che la Fiorentina ha eliminato. Mi auguravo il passaggio del turno della Juventus, ma la Champions non è il campionato".

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