Crotonemania: un diavolo per capello
UN PICCOLO DIAVOLO. Gli intrecci con la società di via Aldo Rossi non si fermano al rettangolo verde, ma continuano anche in sede di mercato. Da Milano potrebbe arrivare il centrocampista classe ’97 Giovanni Crociata, lo scorso anno in B col Brescia di Brocchi, suo allenatore ai tempi della Primavera. Baricentro basso, testa e gamba veloce, visione di gioco ma anche interdizione: mediano completo e di sicuro avvenire. Forse non è questo che serve ai pitagorici, o meglio, non è solo questo che serve ai pitagorici. Giù a Crotone le giovani promesse saranno sempre di casa, ma in quella porzione di campo serve un ragazzo con le spalle già larghe. Né Izco né Kragl hanno le qualità e la predisposizione a dettare i tempi, perciò che partano pure le ricerche considerando che le trattative col Bologna per il ritorno di Crisetig sono, al momento, lontane da una rapida risoluzione e i contatti col Torino per Lukic si sono affievoliti. C’è qualcosa da fare anche in difesa: il solo arrivo di Cabrera non può ovviare alla partenza di Ferrari. Sarebbe preferibile puntare più su Hongla del Granada che Ajeti, ma la pista albanese è quella più economica. Per l’attacco, invece, è bene rimanere in attesa e sfruttare qualche occasione last minute, anche se la voglia di vedere Cutrone a Crotone è forte. In questo crocevia di arrivi, partenze, idee e voci, una sicurezza in più rispetto alla passata stagione c’è: quest’anno si inizia e si finisce allo Scida.