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    Crotonemania: un cantiere aperto, come lo stadio

    Crotonemania: un cantiere aperto, come lo stadio

    • Michele Santoro
    TURNO SUPERATO. La Coppa Italia sorride al Crotone. Un 2-1 sudato quello che ha permesso ai pitagorici di archiviare la pratica Piacenza e di accedere al quarto turno eliminatoria del torneo. Sudato non tanto per la temperatura, stemperata da una leggera brezza di maestrale, ma per la tenacia e l’organizzazione degli emiliani di Franzini, a cui la C andrà sicuramente stretta. Gara bella solo a metà per gli uomini di Nicola: primo tempo giocato a ritmi piuttosto elevati, con i nuovi arrivati Izco, Cabrera e Faraoni già ben inseriti nelle trame della squadra; seconda frazione che ha registrato, invece, una fisiologica flessione fisica dei calabresi, capaci di piegare la solida resistenza difensiva dei piacentini solo nel finale. Una prestazione discreta che non ha fatto certamente stropicciare gli occhi agli spettatori dello “Scida”, in parte chiuso al pubblico per l’installazione della copertura della Tribuna centrale che verrà completata prima dell’esordio in campionato col Milan. Certo il Milan, e chi se lo dimentica, il conto alla rovescia è ormai iniziato e stando a quanto visto ieri la squadra non ci arriva proprio al top della forma. Ma se l’impegno contro il Piacenza è derubricabile ancora a semplice “calcio d’agosto”, anche se ha migliorato lo score in Coppa rispetto alla scorsa stagione, quello di settimana prossima sarà invece il primo vero banco di prova per capire se, dopo l’esperienza dello scorso anno, si dovrà pensare al Crotone ancora come semplice “cenerentola” o come realtà affermata di Serie A.

    RITOCCHI DI MERCATO. La partita di ieri ha dato indicazioni importanti anche in chiave mercato. Buon esordio per tutti i volti nuovi, soprattutto per il cavallo di ritorno Ante Budimir, autore del vantaggio crotonese e sempre pericoloso durante il corso dei 90 minuti. Nonostante la sua ottima prova, c’è ancora da fare qualcosa in attacco: serve, per capirci, un colpo alla Falcinelli, una punta giovane che ha bisogno di giocare titolare e testare le proprie qualità domenica dopo domenica, non solo in sporadici spezzoni di gara. Il profilo conforme a tutti questi requisiti è quello di Patrick Cutrone, autore di una pre-season sbalorditiva col Milan che presto potrebbe essere chiuso dall’arrivo di Kalinic e dai 38 milioni di euro più bonus Andrè Silva. Ursino stravede per lui e, a quanto pare, il ragazzo sarebbe felicissimo di un’esperienza a Crotone dove ritroverebbe il compagno di Primavera Giovanni Crociata. Se il matrimonio si farà, scordiamoci di vederlo presto in Calabria: ci vorrà tempo, forse il 31 agosto, ultimo giorno di mercato, proprio come per Falcinelli la passata stagione. In attesa si potrebbe prendere un terzino sinistro, uno che dia man forte a Martella e che non obblighi adattamenti sulla corsia di Cabrera e Izco, o arretramenti di Kragl; sfumato Seck che ha firmato con l’Empoli, le opzioni sono limitate a Filip Mladenovic dello Standard Liegi e a Charalampos Lykogiannis dello Sturm Graz, entrambi in scadenza a giugno 2018. Stadio, rosa e forma fisica: su tutto campeggia il cartello “lavori in corso”.
     
     

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