Chi non vuole retrocedere deve muoversi. Detto fatto. Il Crotone si rinforza partendo dal reparto più delicato, la difesa, con l’acquisto di Marco Capuano dal Cagliari. Un giocatore già fatto, che risponde in pieno ai requisiti del centrale di sinistra, con piede mancino, che a Zenga mancava e che lo costringeva ad adattare in quella zona Ajeti e Simic, due destri puri. Un profilo azzeccato, a mio avviso, perché già pronto sia fisicamente, nessun problema rilevante in questa prima parte di stagione in Sardegna, sia mentalmente, temprato com’è dalle lotte per non retrocedere anche nei suoi passati pescaresi. Il bello, però, deve ancora arrivare. Almeno credo. Prima del ritorno in campo del prossimo 21 gennaio, Vrenna jr. e Ursinodovranno portare alla base almeno altre due facce nuove, la classifica lo impone: prima un terzino destro che dia ossigeno a Sampirisi, considerando che Faraoni mal si adatta in quella posizione (si veda partita col Napoli), poi un centrale di centrocampo affidabile ed esperto che sostituisca, non solo numericamente, Mariano Izco, spesso infortunato e, finora, corpo estraneo alla causa calabrese. Chi mi legge sa che non amo particolarmente il nome che circola insistentemente in questi giorni a Crotone, quello di Crisetig, ma nel mercato di gennaio le alternative in circolazione sono pochissime, le occasioni ancor meno, e poi il ragazzo conosce benissimo l'ambiente. Per l’attacco ho il timore, invece, che bisognerà aspettare gli ultimi giorni del mese, quando purtroppo il delicatissimo scontro diretto di Verona con l’Hellas sarà già alle spalle. Salutati Kotnik (a Formentera forse nel periodo peggiore dell’anno) e Firenze (in trans geografica dopo il passaggio da Crotone a Venezia), l’attenzione del management pitagorico è focalizzata su un ariete e un esterno/seconda punta. Approfittando del valzer degli attaccanti che inevitabilmente coinvolgerà le big, con annesse reazioni a catena, il club rossoblù potrebbe far leva sulla voglia di giocare di Orsolini e Pinamonti, talenti ancora in fase embrionale nella massima serie, per aumentare l’indice di freschezza ed esuberanza della propria manovra offensiva; oppure puntare su due ‘animali’ della cadetteria come Benali e Ardemagni col rischio, però, che i due non si calino immediatamente nella parte. Nel mentre, da via Ettore Scalfaro 13 trapela che la trattativa per sbloccare il ritorno di Federico Ricci in Calabria sarebbe in dirittura di arrivo. Ma lo è ormai da un anno e mezzo. Chi la dura, la vince.