Crotonemania: 'un tram che si chiama salvezza'
A partire dal calendario: nelle otto gare che mancano da qui alla fine del torneo, il Crotone dovrà incontrare ancora quasi tutte le migliori. Se le milanesi, l’Udinese e la Lazio verranno ospitate tra le mura amiche dello “Scida”, non si potrà fare lo stesso con la Juventus, alla penultima, che mantenendo l’attuale +6 sulla Roma, potrebbe ritrovarsi a festeggiare il sesto scudetto consecutivo proprio contro i calabresi. Solo ipotesi, ma ben congegnate. Intendiamoci, non è che in trasferta le cose vadano meglio perché, oltre alla prima della classe, i rossoblù dovranno vedersela con Torino, Sampdoria e Pescara. Una piccola ed effimera agevolazione potrebbe essere rappresentata dal vantaggio crotonese negli scontri diretti con i toscani, in caso di conclusione a pari punti. Sognare, e giocare, non costa nulla.
8 partite da vivere tutte d’un fiato, da affrontare come fatto finora con grinta e pazienza e, possibilmente, evitando il solito “copione” dei 15 minuti finali. Anche alla luce dei risultati di ieri, crescono i rimpianti per i tanti punti buttati proprio negli ultimi quarti d’ora di match, senza i quali si navigherebbe a vele spiegate verso lidi molto più tranquilli. Al “Bentegodi”, invece, nello stesso lasso di tempo non si è perito ma ferito: i presupposti per l’applicazione di un “contrappasso inverso” ci sono tutti.