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    Crotonemania: Magallan sarà davvero così determinante? Intanto la piazza sogna Balotelli

    Crotonemania: Magallan sarà davvero così determinante? Intanto la piazza sogna Balotelli

    • Antonio Franco
    Dopo il riscatto di Marrone e il rinnovo di Benali, che mi piace inserire tra gli acquisti stagionali, considerando che il primo era rientrato al Verona dopo il prestito, mentre l'algerino era in scadenza ed ormai ad un passo dal Parma, nel ritiro di Trepidò arriva il primo volto nuovo. Si tratta del difensore italo-argentino Lisandro Magallan, un arrivo che era ormai nell'aria da qualche giorno e ora è diventato ufficiale, arrivato grazie alla collaborazione di alcuni intermediari. Considerato dalla dirigenza un vero e proprio colpo di mercato, sarà davvero così?

    Il suo curriculm è ricco di vittorie e certo già il fatto che arrivi dall'Ajax deve far ben sperare, considerando che la formazione olandese è una vera e propria fucina di talenti: tre campionati argentini con la maglia del Boca, anche se non sempre da protagonista; con la maglia dell'Ajax ha vinto tutto nei suoi primi sei mesi di esperienza condite da solo due presenze: campionato, coppa e supercoppa nazionale. Con la Nazionale argentina è stato capitano nel campionato under 20 del 2013 e protagonista alle Olimpiadi del 2016. Lo scorso anno ha raggiunto la salvezza con la maglia dell'Alaves, un'esperienza in prestito tutto sommato positiva per lui in Spagna anche se non sempre ha vestito la maglia da titolare. Ora arriva a Crotone con una valutazione non indifferente, prestito con diritto di riscatto fissato a nove milioni di euro, manterrà le attese? A mio avviso è un buon giocatore per una squadra come il Crotone che punta alla salvezza, dunque un acquisto "normale" e non un colpaccio come sottolineato da alcuni. Certo il suo passato è importante, un tempo veniva paragonato a Samuel ma ha ormai 27 anni non può più essere considerato una promessa. Ovvio, se poi sarà protagonista di una stagione straordinaria che lo proietterà verso lidi più importanti io sarò il primo ad esultare. In suo favore c'è da dire che la sua carriera è stata bruscamente interrotta da un brutto infortunio che lo ha tenuto fuori quasi un anno, all'epoca aveva 21 anni e mezza Europa impazziva per lui. Nel 2014 il Milan di Berlusconi e Galliani sembrava ormai ad un passo da ingaggiarlo, poi lo stop forzato e al rientro ci ha messo un po’ per riconquistare la fiducia. A Crotone potrebbe rinascere, speriamo di rivedere quel giovane che faceva impazzire tutti.

    Dunque, con Magallan il reparto difensivo sembra essere al completo, anche se un altro centrale farebbe comodo considerando che Stroppa predilige la difesa a tre. A centrocampo si avvicina sempre più l'ingaggio del forte, e carismatico, Luca Cigarini, un profilo molto interessante che porterebbe grande esperienza in campo e nello spogliatoio. I contatti con l'ex Cagliari sono stati confermati dal dg Raffaele Vrenna, che ha parlato anche di Agoume ed Esposito, senza però sbilanciarsi troppo. Tra gli altri si fanno anche i nomi del brasiliano Eduardo Enrique dello Sporting Lisbona e dell'esterno Francesco Lisi del Pisa, certo due profili interessanti ma credo che in questo momento Cigarini è quello di cui ha davvero bisogno il tecnico Giovanni Stroppa. Caldo anche il nome dell’esterno offensivo Nikola Ninkovic in uscita dall'Ascoli, ma la società marchigiana difficilmente si priverà di lui a costo zero, anche lui sarebbe un ottimo innesto per il gioco di Stroppa. Tra i nomi suggestivi, accantonato il nome Asamoah, ingaggio troppo elevato, spunta un altro ex Inter che fa impazzire la piazza: Mario Balotelli. Anche in questo caso, però, credo rimarrà solo un sogno, la società del presidente Vrenna non può permettersi ingaggi così elevati. E' vero che si tratta di un calciatore da sempre fuori le righe, ma sarebbe bello vederlo a Crotone e chissà, magari tornerebbe a fare il Super Mario che da giovane incantava tutti. Intanto è ufficiale anche il rinnovo di Marco Festa, il vice Cordaz ha trovato l'intesa e lo spogliatoio ritrova così un uomo importante per la stabilità del gruppo.

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