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    Crotonemania: la 'cilecca'  della prima volta

    Crotonemania: la 'cilecca' della prima volta

    • Michele Santoro
    La paura fa 90, anzi 86. I tanti tifosi del Crotone accorsi a Bologna se lo aspettavano diverso questo esordio in A e fino ad un certo punto c’hanno creduto. Hanno creduto di poter tornare in Calabria con un punto soffertissimo, viste le tante occasioni create dagli emiliani, fino a quattro minuti dalla fine quando Destro ha riportato sulla terra i pitagorici, rovinando i piani di Nicola. Il pallone scagliato in rete dell’attaccante bolognese sembrava gridare: “Ehi Crotone, questa è la Serie A e qui non puoi sbagliare nulla”, e infatti quel pallone perso a centrocampo da Palladino, col quale si è dato il via al contropiede che ha portato al gol, non doveva essere perso. Al di là dell’errore però, quello che non ha convinto è stato l’atteggiamento della squadra: per i primi 45 minuti si è avuta l’impressione di assistere ad un incontro di boxe, con il Crotone nel ruolo del mal capitato “sparring partner” che le prende dal boxeur di turno; solo la fortuna e un ottimo Cordaz hanno evitato lo svantaggio già nel primo tempo. Nella ripresa la squadra ha messo finalmente in campo qualcosa in più sul piano della grinta e dell’agonismo ma in attacco non è mai praticamente pervenuta. Maluccio le punte, più preoccupate a contenere le sortite avversarie che a pungolare la difesa felsinea, ieri solo solleticata. Non tutto è da buttare considerando che i ragazzi di Nicola hanno tenuto botta fino alla fine, evidenziando un grande spirito di sacrificio che sarà decisivo nella lotta salvezza. La prima è andata, pazienza, lo si sapeva che non sarebbe stato un debutto soft e si sa che tutto il resto della stagione dovrà essere affrontato col coltello tra i denti: il bellissimo sogno è diventato dura realtà.

    Colpi in canna. Per evitare che la partita col Genoa, ed il resto del campionato, abbiano lo stesso epilogo della prima giornata qualcosa ancora dovrà essere fatto sul mercato. Le perplessità più importanti riguardano il reparto offensivo che dovrà, inevitabilmente, essere rimpolpato dall’arrivo di uno o due giocatori. Falcinelli potrebbe essere ufficializzato dopo il ritorno del preliminare di Europa League del Sassuolo grazie al sacrificio di Ferrari, che lascerebbe comunque Crotone tra un anno; per il ruolo di esterno si pensa a Mounier, ma c’è da convincere il calciatore. La retroguardia si è comportata bene ieri, ma la A impone una vasta gamma di scelte a disposizione dell’allenatore: congelato il ritorno di Yao, attratto dal Pescara, si parla con la società di Squinzi anche per Antei e con l’Atletico Madrid per l’uruguaiano Velazquez; più defilato il romanista Marchizza. L’impressione è che, come per la trasferta di Bologna, anche per il mercato dei calabresi saranno decisive le battute finali e si spera, che almeno queste, non si risolvano facendo un grosso buco nell’acqua.
     

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