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Crotonemania: l'insostenibile leggerezza di Simy
La A è un’altra cosa; inadeguato alla competizione, purtroppo, come inadeguate sono state finora le scelte dei vertici societari. Durante la sessione invernale di riparazione, pareva essere sul punto di lasciare la Calabria per navigare a vele spiegate verso altri lidi, Francia o Portogallo secondo i rumors, campionati forse più confacenti al suo bagaglio tecnico; invece no, fiducia incassata fino al termine della stagione, sperando in un miracolo. Storia simile a quella di altri protagonisti in negativo di quest’annata finora disgraziata. Il suo impiego contro il Sassuolo può essere interpretato unicamente come “carta della disperazione”, quella che uno si gioca quando ormai la situazione sembra irrecuperabile e non ci si può più aggrappare alla logica. Risultato? L’occasione più pericolosa l’ha prodotta un difensore, Rosi, con un’insufficiente presenza in area di Falcinelli, schierato esterno e perciò messo knock out dal suo stesso allenatore. A volte, però, il caos genera qualcosa di buono: le avversarie continuano a perdere e il punticino di ieri, forse non basterà, ma porta i pitagorici a -8 dall’Empoli. Una tenue, flebile, speranza come quella di rivedere un giorno Simy esultare per un gol.