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Crotonemania: 'e quindi uscimmo a riveder le stelle'
Per capire però se i crotonesi abbiano o meno superato il “complesso della zona Cesarini” (forse sarebbe meglio ribattezzarla Sergio Ramos) bisognerà aspettare ancora qualche tempo visto il ripresentarsi del black out, questa volta solo parziale, anche contro gli abruzzesi. La certezza, almeno a livello tattico, è che la squadra e l’allenatore hanno finalmente trovato la quadra: il 4-3-3, così com’è interpretato, dà solidità e sicurezza a tutti i reparti, in più il grande lavoro di copertura fatto da Palladino e Trotta in fase di non possesso comincia a dare i suoi frutti. Merito va dato anche a giovani come Capezzi e Barberis, sempre più a loro agio in massima serie, e alla ritrovata cattiveria agonistica di Ferrari, Ceccherini e Rohden che stanno finalmente acquisendo la mentalità giusta per cercare di competere a certi livelli. Infine, una statua a Cordaz che ormai si è specializzato nel togliere le castagne dal fuoco. La domanda ora è solo una: quanto durerà tutto questo? Da qui alla pausa natalizia c’è solo l’Udinese, dato che la gara del 22 dicembre contro la Juve è stata spostata al 18 gennaio per l’impegno dei piemontesi in SuperCoppa Italiana; un bene, o forse no, ma quello contro i bianconeri friulani resta, tra i due, l’incrocio più abbordabile. Tornare dal Friuli con tre punti sarebbe proprio una bella favola, una bella favola di Natale.