UNA PRESTAZIONE DA SERIE B. Se avete assistito alle gare della scorsa stagione del Crotone in cadetteria sicuramente non mi prenderete per pazzo. Era da quasi un anno che i pitagorici non si divertivano e non facevano divertire così i tifosi, con una efficacia offensiva, mista alla solidità difensiva, che allo “Scida” non si vedeva ormai da tanto, troppo, tempo. Una performance monstre da parte dei rossoblù che vale doppio, visto che di fronte c’era una diretta concorrente alla corsa salvezza. Ieri ha funzionato veramente tutto: la retroguardia ha annullato gli avanti empolesi, peccando solo nell’azione del momentaneo pareggio di Mchedlidze; il centrocampo si è comportato egregiamente tanto in fase di rottura quanto in costruzione, con un Rohden “uomo ovunque” e Barberis che la metteva dove voleva; la prova degli attaccanti è stata, passi il termine, “illegale”, con Stoian e Palladino imprendibili e Falcinelli in versione “Re Mida”. Tutto così bello da non sembrar vero. Un risultato tondo tondo ottenuto, tra l’altro, contro un avversario che si presentava in Calabria con il primato di reti inviolate per più partite, meglio addirittura della Juve targata BBC. Ora l’imperativo è dare continuità a questo tipo di prestazioni, cercando di osare anche fuori casa, affinchè il 4-1 contro l’Empoli non assuma i connotati di una vittoria di Pirro. Di strada ce n’è ancora tanta, ma almeno ora la macchina è in moto. Sono sicuro che se fosse ancora vivo, Monsieur De La Palice, converrebbe di certo che otto punti di ritardo sono meglio di undici. COUNTDOWN MERCATO. Le ultime, frenetiche, 48 ore di mercato rischiano di trasformare la campagna di rafforzamento del Crotone in una di indebolimento. Accolto con moderato ottimismo l’arrivo di Acosty, bravo ma non ancora abituato alle platee di A, l’equipaggio crotonese potrebbe dire addio al suo timoniere, Raffaele Palladino. Il lungo abbraccio di ieri tra lui e Nicola al momento della sostituzione, tributata da una meritata standing ovation, è più di un indizio che la sua avventura sulle rive dello Jonio è ormai ai titoli di coda. Il futuro è con vista su un altro mare, quello Ligure, con il Genoa del suo amico Juric, in un remake di quello che successe proprio un anno fa a Crotone; l’affare sarà ufficiale una volta che il Milan annuncerà Ocampos. Genova potrebbe essere anche la nuova città di Capezzi, questa volta sponda Samp però: la società blucerchiata detiene già il cartellino del centrocampista, che potrebbe essere richiamato in caso di partenza di Cigarini. Sul fronte “arrivi” alcune novità: percorso inverso potrebbero farlo Gakpè e Ninkovic, delusi dal loro scarso minutaggio col “Grifone” e desiderosi di mettersi in mostra. Il sogno in avanti ha un nome e un cognome: Ante Budimir, ma per il suo ritorno c’è da battere Bologna e Benevento, oltre che il tempo.