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    Crotonemania: dopo tante buone partite arriva la prima grande vittoria con un Super Messias, l'eroe di Crotone

    Crotonemania: dopo tante buone partite arriva la prima grande vittoria con un Super Messias, l'eroe di Crotone

    • Antonio Franco
    Lo aveva detto Stroppa, lo aveva detto la società e, a ruota, per non restare indietro, lo avevo detto anche io: il Crotone dalla gara con lo Spezia inizia il suo vero campionato. E’ cosi è stato. O meglio, almeno l’inizio del nuovo campionato è stato più che positivo.  Ora, da qui in avanti certo non sarà una passeggiata, per il Crotone non lo sarà mai nel massimo campionato, però se prima le speranze erano minime, adesso aumentano di qualche livello. Chi mi segue sa bene che non è banale quello che scrivo, perché nonostante tutto mai ho dubitato sulle possibilità della squadra di potersela giocare alla pari con le pretendenti alla salvezza.  Nelle prime dieci partite il Crotone, nonostante il divario tecnico degli avversari incontrati,  poche volte ha mostrato di essere nettamente inferiore,  penso soprattutto a Napoli e Lazio; per il resto la squadra non ha mai demeritato, neanche di fronte alla “Vecchia Signora” e al “Povero Diavolo”, che in questa stagione sembra essere rinato sotto la cura Pioli.

    Contro lo Spezia la superiorità è stata netta, quattro gol fatti, uno annullato e una mole di gioco straordinaria, interrotta solo dal 18’ del primo tempo fino al termine della stessa frazione, dunque circa venticinque minuti in cui la squadra è apparsa rilassata, per poi tornare più agguerrita di prima da inizio ripresa fino alla fine. L’eroe di giornata è stato senza dubbio Messias, l’ex fattorino  arrivato in Serie A quasi a sorpresa, ha nuovamente lasciato tutti a bocca aperta e, sono certo, continuerà a farlo. Peccato per i suoi 29 anni, il grande calcio lo ha scoperto troppo tardi, con 6/7 anni in meno il Crotone oggi si troverebbe in rosa un elemento dal valore di almeno 30 milioni di euro. Esagerato? Non credo proprio. Il brasiliano ha numeri da top player, ha messo in difficoltà qualsiasi difesa incontrata fino a questo momento, non ha avuto timore nemmeno davanti ai Campioni d’Italia. Purtroppo per il Crotone parliamo di un fuoriclasse che si avvicina ai 30 anni, ma certo non è ancora detto che non possa chiudere la sua carriera in un top club europeo. Se così fosse si potrebbe tranquillamente scrivere un film sulla sua storia, un po’ il Santiago Munoz pitagorico.  Tornando alla partita con lo Spezia grande partita anche Molina,  quasi sempre tra i positivi, e il laterale Reca, un esterno che dall’anno prossimo, sono certo, sarà titolare all’Atalanta: Gasperini potrebbe consacrarlo definitivamente. Tra i meno brillanti invece, strano a dirlo in una gara con quattro gol, Simy: quello che era l’attaccante più prolifico fino a quel momento si è perso nella partita con più gol. Un po’ un paradosso, ma contro lo Spezia il nigeriano è apparso troppe volte in difficoltà, impacciato come non mai. Si consola nel finale con l’assist per Messias per il 4-1.

    Ora testa già all’Udinese, una gara difficile ma non proibitiva, per puntare alla salvezza non bastano i punti contro un paio di squadre dello stesso livello, bisogna iniziare a cambiare marcia anche contro chi ha qualcosa in più e soprattutto farlo in trasferta. L’occasione è quella giusta, anche un punto non guasterebbe.
     

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