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    Crotonemania: Crotone, il campionato vero inizia adesso, non saranno più ammessi errori

    Crotonemania: Crotone, il campionato vero inizia adesso, non saranno più ammessi errori

    • Antonio Franco
    Era prevedibile che il Crotone in queste prime dieci partite avrebbe raccolto poco, molto poco. Forse non così poco, ma certo più di tanto non ci si poteva aspettare considerando che allo “Scida” sono già passate quasi tutte le big del campionato: Milan, Juventus, Atalanta, Lazio e Napoli a cui poi si aggiungono le trasferte meno proibitive ma certamente difficili al cospetto di squadre ben più attrezzate come Sassuolo, Cagliari, Torino, Bologna oltre al traumatico esordio di Genova, ecco l’unica partita dove forse, vedendo il cammino dei griffoni, si poteva fare di più, certamente non perdere in malo modo.
     
    Con il Napoli il divario è apparso talmente netto che a tratti è stato anche imbarazzante, la squadra di Ringhio Gattuso ha qualità straordinaria che unità alla grinta che trasmette il tecnico calabrese fa sicuramente del Napoli una delle super candidate alla vittoria del campionato. Certo, c’è da dire che undici contro undici il Crotone ha retto bene l’urto, non si è mai sfilacciato a centrocampo e timidamente ha anche provato qualche affondo. Dopo il rosso a Petriccione la squadra pitagorica è crollata mentalmente, i partenopei hanno preso il sopravvento e hanno dilagato. Altro zero in casella per il Crotone che rimane a quota due punti, entrambi conquistati contro le due torinesi, attenuanti? A difesa di Stroppa c’è sicuramente il fatto di non aver mai avuto l’intera rosa a disposizione, l’assenza di Benali e Riviere per gran parte del campionato si è sentita, così come col Napoli quella di Cigarini. Uomo esperienza che in campo fa da guida ai più giovani, è lui l’uomo a cui il Crotone non può assolutamente rinunciare, e non solo per le qualità tecniche.
     
    Come detto anche da Stroppa, adesso comincia un nuovo campionato per il Crotone e bisogna assolutamente cambiare marcia. Già le prossime quattro partite potranno dire tanto sul futuro di questa squadra, se possiamo già considerala in B o iniziare ad avere qualche piccola speranza. Sabato arriva lo Spezia, poi ci saranno due trasferte difficili ma non proibitive in casa di Udinese e Sampdoria e, infine, la gara casalinga di Parma che sancirà la fine dell’anno solare 2020. Se penso alle prestazioni offerte dalla squadra fino ad ora, le trame di gioco viste e la voglia della squadra nella maggior parte delle partite, allora io ci credo. Sono però convinto che ci sia bisogno di un altro sforzo da parte della società, la squadra necessità di almeno altri due elementi di categoria, in modo particolare un attaccante e un centrocampista, per dare a Stroppa maggiore garanzia e allo spogliatoi maggiore fiducia.
     

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