Crotonemania: col Benevento mai banale, in città impazza il "Ti porto via con me"
Antonio Franco
“Ti porto via con me”. E’ lo slogan che da ieri inneggia su tutte le bacheche social dei tifosi del Crotone, le note di Jovanotti per mandare un messaggio chiaro al Benevento. Si, perché Crotone – Benevento non è mai stata una partita banale e mai lo sarà, tutti in città erano certi che nonostante le difficoltà la squadra non avrebbe fatto mancare l’impegno e così è stato. Una rivalità storica che ha avuto inizio nella stagione 1948/49 e da allora non si è più fermata. Una partita che ogni qual volta che si gioca riporta indietro nel tempo le due tifoserie: i numeri dicono che molti di più sono i ricordi positivi dei tifosi pitagorici rispetto a quelli delle Streghe. Tra le tante, il ricordo più indelebile è senza dubbio quello della stagione 2008/09, finalissima play off per andare in Serie B: dopo l’1-1 a Crotone i pitagorici si presentano a Benevento in un clima infuocato, i pronostici sono tutti per la squadra di casa, ma un colpo di testa di Calil gela tutti e il Crotone vola in B. Ancora più emozionante fu la sfida di cinque anni prima, il 3-1 in rimonta firmato Porchia e Galardo grazie alla spinta dello “Scida”. Ma ce ne sono tanti di aneddoti che si potrebbero raccontare su Crotone – Benevento, una partita mai banale che anche quest’anno ha avuto il suo fascino e ancora una volta è stato il Crotone ad avere la meglio dopo il 4-1 dell’andata e questo 1-1 che è quasi una condanna per la squadra di Pippo Inzaghi. A differenza degli altri anni, però, la partita non ha avuto lo stesso effetto, lo stesso clima, la stessa spinta dei tifosi, ne quelli crotonesi all’andata, ne quelli beneventani al ritorno. Ed è solo per questo che Crotone e Benevento meritano di ricontrarsi nella massima serie (anche se è già successo tre anni fa). La partita? su quella bisogna dire che il Crotone ha meritato il punto conquistato, ha lottato fino alla fine ed è riuscito a portare a casa un piccolo bottino che tiene lontano l’ultimo posto. E’ stata anche la partita del record assoluto di gol subiti nella storia della Serie A, superando di un gol il precedente del Casale che durava da 87 anni. Infine, ma non per ultimo, è stata la gara del 20° gol di Simy, uno che comunque sia andata resterà nella storia positiva di questo torneo e contro la Fiorentina rischia di diventare il recordman assoluto dei calciatori africani ad aver fatto più gol in A in una stagione. Un record che appartiene ad un certo Samuel Eto’o, 21 gol nella stagione 2010/11 con la maglia dell’Inter, insomma non proprio uno dei tanti. Senza dimenticare che, oltre ad Eto’o, dal nostro campionato sono passati alcuni dei migliori calciatori africani della storia: Weah, Salah, Kanu, Martins, Boateng e tanti altri. Ora è il turno della Fiorentina, l’ultima apparizione in A, con l’obiettivo di mantenere la penultima posizione e far entrare Simy nella storia, il che valorizzerebbe ulteriormente il suo cartellino. Non ci resta che sperare in quest’ultimo “contentino”. Dopodiché testa alla Serie B.