Crotone-Torino: il doppio ex Gabionetta torna in Brasile
"Ero arrivato nella squadra che sognavo, dall’allenatore (Lerda, ndr) che mi aveva insegnato tantissimo l’anno prima, ma quel sogno divenne un incubo per me: firmare a gennaio e incidere a campionato in corso è sempre difficile, a maggior ragione dal momento in cui ero fermo da sei mesi. Pagai a caro prezzo l’inattività, fu complicato trovare il ritmo partita".
"Il presidente Cairo è innamorato del calcio, era molto presente nelle vicende di campo. Sono ancora amico di Cavanda, l’unico che sento spesso, con gli altri ci siamo persi. Il 4 maggio a Superga: un’emozione unica, ancora adesso mi vengono i brividi al solo pensiero. Spero che i granata si salvino: è un club che merita il meglio".