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    Crotone-Milan, le pagelle di CM: Kjaer fenomenale, Kessie non si ferma più. Si salvano solo Messias e Cordaz

    Crotone-Milan, le pagelle di CM: Kjaer fenomenale, Kessie non si ferma più. Si salvano solo Messias e Cordaz

    • Antonio Franco e Daniele Longo
    CROTONE-MILAN 0-2

    CROTONE

    CORDAZ 6.5:
    Risponde tre volte presente nel primo tempo, due volte su Calhanoglu e una su Diaz. Sempre nella prima frazione si rende protagonista con un ottimo anticipo su Rebic.  Subisce su rigore e può fare poco sul tocco ravvicinato di Diaz.
    MAGALLAN 5: Dovrebbe essere l’uomo in più dietro ma al momento è quello che fa più fatica, disattento nel primo tempo con tanti errori commessi, non è esente da colpe nemmeno sul gol di Diaz. Deve svegliarsi.
    MARRONE 5: Ingenuo sul fallo in area che porta al calcio di rigore realizzato da Kessie, un fallo a limite dell’area certamente evitabile che compromette la partita e la sua prestazione. Il resto del match è senza infamia e senza lode.
    GOLEMIC 5.5: Dietro il Crotone concede troppo ma lui è l’unico a salvarsi, non riesce a raggiungere la sufficienza perchè qualche errore lo commette anche lui soprattutto nel gol di Diaz. Dimostra comunque di essere un difensore in costante crescita.
    PERREIRA 5.5: Buttato nella mischia a pochi giorni dal suo arrivo, manca ancora d’intesa con i compagni, prova a farsi vedere in fase di spinta in un paio di occasione ma senza gloria. Stroppa gli fa comunque capire che punta su di lui.
    (Dal 26’st RECA 5: Poco tempo per incidere, entra nel momento peggiore ma mostra comunque buone qualit)
     
    ZANELLATO 5: Sente forse l’emozione di affrontare la squadra che lo ha visto crescere, fatto sta che sulla linea mediana commette diversi errori sia in fase di copertura sia d’impostazione. Stroppa gli sta dando fiducia ma deve cambiare passo se vuole confermarla.
    (Dal 1’st EDUARDO 5.5: Entra con la squadra in svantaggio e certamente si mostra superiore al compagno sostituto, prova a farsi vedere anche sulla trequarti creando un paio di situazioni interessanti. Probabilmente lo vedremo titolare alla prossima)
     
    CIGARINI 5: Non supera quasi mai il centrocampo, si limita alla fase difensiva svolgendo il suo compitino. Non basta, è dai suoi piedi che devono partire le azioni offensive del Crotone, è l’uomo che dovrebbe fare la differenza in mezzo al campo.
     
    MESSIAS 6.5: Che spettacolo quando ha palla nei piedi, ha talento e numeri da calciatore importante. Oggi di fronte aveva il Milan e paga la prova della sua squadra, lui comunque c’è ed è l’unico a provarci fino alla fine. Peccato sia arrivato tardi in Serie A.
     
    MOLINA 6: E’ ancora poco per la Serie A, ma dopo la buona prova di Genova è ancora uno dei pochi a salvarsi dei pitagorici. Nel primo tempo prova un paio di cross, si perde un po’ nella ripresa ma riesce comunque ad infastidire la difesa rossonera.
    (Dal 38’st RISPOLI SV)
     
    DRAGUS 5.5: Fa della tecnica il suo punto di forza, ha buone qualità e le mette in mostra in alcune occasioni senza timore. In generale, però, fa ancora fatica ma è un classe ’99 con ampi margini di miglioramento. Diamogli tempo.
     
    SIMY 5: Pochi palloni giocabili ma lui non fa nulla per andare a conquistarli, in queste partite dovrebbe dare un maggiore contributo ed essere d’aiuto ai compagni.
     
    ALL. STROPPA 5: Poteva fare ben poco contro una squadra nettamente più forte, non è da queste partite che passa la salvezza del Crotone, la squadra comunque manca ancora di cattiveria ed è qui che deve lavorare il tecnico.

    MILAN

    Donnarumma 6
    : ordinaria amministrazione per il portierone rossonero, il Crotone lo impegna poco.

    Calabria 6,5: conferma l'ottimo stato fisico e mentale con un'altra gara giocata a ritmi elevatissimi. Costante presenza anche in fase di spinta. 

    Kjaer 7: sempre più leader di questo Milan. Guida la difesa con autorità e credibilità, chiude due volte su Messias evitando gol già fatti.

    Gabbia 6,5: è bravo nel cercare spesso l'anticipo, legge con lucidità diverse situazioni intricate. Positivo.

    Theo Hernandez 6,5: disegna un lancio perfetto che manda in porta Rebic in occasione dell'azione che porta al calcio di rigore. Più attento del solito anche in fase difensiva. 

    Kessie 6,5: esecuzione esemplare dal dischetto per la prima firma stagionale. Il Milan cambia spesso gli interpreti in campo ma Franck gioca sempre: impressionante-

    Tonali 6: è in evidente ritardo rispetto ai compagni perché ha iniziato dopo la preparazione. Ma ha una intelligenza tattica tale da renderlo prezioso nelle due fasi. Buon esordio dal 1' (dal 18' st Bennacer 6: Pioli lo richiama perché da lui cerca più qualità nel palleggio. Ma si fa sentire nel finale quando va a chiamare il pressing alto)

    Saelemaekers 6:  prestazione senza infamia e senza lode. Buona l'intesa con Calabria, i due si cercano e trovano con i giusti sincronismi. (dal 18' st Castillejo 6: bravo nella gestione del possesso palla)

    Calhanoglu 6,5: impegna Cordaz nel primo tempo con un fendente che meritava migliore sorte. Anche quando non entra nel tabellino dimostra di essere vivo e importante come mai gli era capitato in passato. (dal 37 st. Krunic s.v)

    Diaz 7: non poteva sognare migliore esordio dal primo minuto con la maglia rossonera. Fa le prove generali nel primo tempo quando si gira su un fazzoletto e costringe Cordaz al grande intervento. Realizza un gol da attaccante vero nel secondo, ribadendo in rete un pallone sporco in area di rigore con una girata fulminea. Piace perché 'strappa' e crea la superiorità numerica. (dal 37' st Leao s.v)

    Rebic 6,5: da prima punta fa un po' fatica ad entrare in partita, anche perché viene spesso cercato con i palloni lunghi. Lotta con grande impegno e si accende al 44' con una giocata da campione: stop di spalla, dribbling su Marrone che lo stende in piena area di rigore. Costretto ad uscire per un brutto infortunio al braccio sinistro.     (dal 12' st Colombo 6: fa a sportellate consentendo alla squadra di rifiatare una volta acquisito il doppio vantaggio)

    Pioli 6,5: se il Milan ora è una squadra che lotta e si aiuta in campo lo deve al suo allenatore che ha saputo creare un gruppo coeso e con dei principi di gioco riconoscibili. 

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