Crotone, Gualtieri spiega il suo addio: 'La mia presenza era di troppo'
Salvatore Gualtieri ha ufficializzato ieri le sue dimissioni da vicepresidente e consigliere del Crotone, spiegando le motivazioni del suo gesto attraverso un comunicato stampa. "Una decisione molto sofferta, condivisa come ho sempre fatto con i miei fratelli, che ha sancito la fine del rapporto della famiglia Gualtieri con la storica squadra fondata da mio padre e che abbiamo avuto l'onore di contribuire a portare fino a dove nessuno avrebbe mai pensato - le sue parole -. Una decisione molto sofferta perché per me significa lasciare quello che ho dentro da quando sono nato. I motivi della mia decisione sono certamente intimi e personali, ma per rispetto dei tifosi degli appassionati, sportivi e sostenitori del Crotone nonché per l'amore verso la mia città e il territorio, devo almeno qualche piccola spiegazione. Quello che la mia persona ha rappresentato per il Crotone calcio e quello che ho fatto per questa società certamente non sta a me dirlo, anche perché è scolpito nella storia stessa del Crotone e della mia famiglia, e la storia non si cancella. Ho lasciato perché mi sono sentito estraneo nella società alla quale ho dato tutto e più di quello che potevo nel corso di 20 anni, mettendo in secondo piano ogni cosa a favore della passione e sempre per il bene del Crotone. Spesso sono andato oltre, sempre sostenuto dai sentimenti, dal credere nelle persone e dalla voglia di portare avanti progetti che sembravano impossibili. La mia passione è stata sempre incondizionata e senza interessi di nessun tipo se non quello di mettere al servizi degli altri le mie idee ed il mio modo di essere. Ho lasciato perché non mi ritrovavo più e non mi sentivo più utile al Crotone, le mie idee non servivano più e la mia presenza era di troppo, ho scelto seguendo ancora una volta i miei sentimenti come sono abituato a fare, per il rispetto della gente e dei tifosi che mi hanno manifestato sempre grande stima. Rimango con la mia passione e le mie idee del calcio e della vita. Gli uomini è molto difficile che ti diano gratificazioni e riconoscenze, però restano per sempre le cose che hai fatto. Mi sento di ringraziare chi mi ha sempre sostenuto, i nostri grandi tifosi, maturi e sportivi come nessuno. La spettacolare Curva Sud e quella Nord, il gruppo Kroton 710 a.c. e i tifosi che ci raggiungono in trasferta da tutta Italia e dall'estero, tutti gli appassionati del Crotone, questi sì che saranno per sempre nel mio cuore. E questi mi mancheranno lo devo ammettere, mi mancherà tantissimo la Curva Sud. Mi scuso con tutti sia quelli che condividono la mia scelta e soprattutto con quelli che non la condividono perché sono certo capiranno con il tempo. Un ultimo pensiero e saluto è per la squadra, per i nostri ragazzi , mi scuso tanto anche con loro. Molti di loro mi hanno regalato la gioia più grande lo scorso anno e sono indimenticabili e mitici, i nuovi sono ragazzi straordinari e uomini veri, riusciranno ad uscire dal tunnel. Un grosso in bocca al lupo al Crotone ai suoi addetti ed alla dirigenza. Ovviamente sempre forza Crotone, il tifo e la fede rossoblù sono una cosa a parte e vanno oltre ogni vicenda personale. C'è solo il Crotone".