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Croazia-Spagna, le pagelle di CM: è la notte di Morata, Simon si riscatta. Male Rebic e Brozovic, Gvardiol da horror
CROAZIA
Livakovic 6,5: pronto ad accorciare il campo sui lanci lunghi alla ricerca di Morata, bravo su Koke a respingere, reattivamente, con i piedi. Bravissimo anche su Gaya, ma sulla ribattuta è pronto Sarabia. Non può nulla sul gol di Azpilicueta. E neanche sugli altri.
Juranovic 5: soffre gli esterni a piede invertito, la Croazia. E dalla sua fascia arriva il crosso di Pedri per il 2-1.
(dal 74' Brekalo 4: entra per l'assalto finale che porta al 3-3, poi, però, errore fatale, saltando a vuoto, sul gol del 4-3 di Morata)
Vida 4,5: fermo, si fa sorprendere sempre alle spalle. Balla con tutta la difesa.
Caleta-Car 4,5: entra duro, prova a farsi valere col fisico, intimorendo gli avversari, specialmente Morata. Non ci riesce. E soffre.
Gvardiol 4: si perde Koke sullo 0-0, ma lo salva Livakovic. Che non può fare niente su Azpilicueta, perso sempre dal terzino sinistro dell'RB Lipsia. Che poi si perde anche Ferran Torres. Il motivo? Si stava dissetando dall'altra parte del campo... ingiustificabile. Partite da horror!
Modric 6,5: illumina la scena col magico esterno che manda in porta Vlasic e con l'azione del gol della speranza del 2-3. Da solo, però, non può nulla neanche lui. (dal 114' Ivanusec sv)
Brozovic 5: in difficoltà. Il centrocampo della Croazia la vede poco, l'interista va in difficoltà con il continuo movimento dei centrocampisti di Luis Enrique.
Kovacic 5: uno di quelli che segue i binari in cui si incanala la partita: con il match che sembrava in discesa, si esalta tra dribbling e giocate nello stretto; quando arriva l'1-1, si spegne. Sarà sempre un comprimario.
(dal 79' Budimir 5,5: va vicino al gol, ma è impreciso)
Vlasic 5,5: è quello che ci prova di più degli uomini offensivi, passo rapido, voglia di fare. L'impegno non manca, la qualità sì. (dal 79' Pasalic 7: di fatto alla prima palla toccata, fa il gol del 3-3! Salvifico. Poi serve un assist delizioso a Kramaric, che sbaglia)
Petkovic 5: impalpabile. Troppo solo, non è un contropiedista, prova a lavorare per i compagni. Con poco successo.
(dal 46' Kramaric 5: idem. Non si vede mai nel secondo tempo, si divora il 4-3 nel primo supplementare).
Rebic 4,5: lotta, corre, si impegna. Ma in questa Croazia non basta. Non tira mai in porta, più mediano che esterno offensivo/attaccante. Costacurta ha detto che "la sua prestazione dipende da con che piede si è alzato dal letto". Quello sbagliato. (dal 67' Orsic 7,5: ha il merito di fare il gol del 2-3 che ridà speranza, ha la qualità per mettere il pallone del 3-3. Cambia la partita. E nei supplementari crea l'azione del possibile 4-3 di Kramaric, che sbaglia)
All. Dalic 6: un ciclo è finito, chi è chiamato, e sarà chiamato, a sostituire i grandi delle generazione d'oro avrà sulle spalle una grande pressione. In questa situazione, pesca dalla panchina le pedine giuste per portarla ai supplementari. Qua non è un questione dell'aver sbagliato formazione iniziale: fa tutto come andava fatto. Nei supplementari la perde per un errore individuale.
SPAGNA
Simon 5,5: la leggerezza con cui regala il vantaggio alla Croazia è incredibile, un errore marchiano. Bravo però nel primo tempo supplementare a mettere la mano sulla violenta conclusione di Kramaric e ad opporsi in almeno altre due occasioni agli avversari, è un riscatto personale.
Azpilicueta 6,5: primo gol in Nazionale, prova anche a salvare sulla linea il secondo gol della Croazia. Partita da leader, anche quando corre per rincuorare Simon dopo l'errore del portiere, è lento però a chiudere sul cross di Orsic per il 3-3.
Garcia 6,5: qualche difficoltà in avvio nel contenere Vlasic, poi si assesta (dal 71' P. Torres 5: media tra il lancio geniale per Torres e gli errori sui due gol della Croazia che portano la sfida ai supplementari).
Laporte 5: pochi rischi fino al 3-1, nel finale va in grande affanno. In particolare sul terzo gol croato, comunicazione zero con Torres e movimento che libera l'area per Pasalic.
Gayà 6,5: prestazione di altissimo livello, una costante spina nel fianco. Provoca il pareggio di Sarabia, sua la conclusione respinta da Livakovic, e mette un altropallone ottimo sulla testa del compagno (dal 77' Jordi Alba 5: rovina quanto di buono fatto da Gayà. Male sul secondo gol croato, malissimo sul terzo dove lascia andare il suo uomo lasciando Pau Torres in mezzo a due uomini).
Koke 6,5: si divora un gol a tu per tu con Livakovic, ma si riprende ed esibisce una prova di grande precisione in possesso e copertura (dal 78' Fabian Ruiz 5: entra male, soprattutto in fase di non possesso).
Busquets 6: ordinato, pulito, elegante. Fino agli ultimi minuti della ripresa, quando anche lui va in grande difficoltà con il resto della squadra. Lento a rientrare sul gol di Pasalic, esce stremato ai supplementari (dal 102' Rodri 6: mette ordine).
Pedri 5,5: partecipa allo sciagurato errore di Simon con un retropassaggio rivedibile, la Uefa assegna a lui l'autorete. Cresce alla distanza, ma nel finale del secondo tempo sparisce e con i compagni di reparto non rientra sul terzo gol di Pasalic.
F Torres 7: quando si accende sono dolori forti. Confeziona l'assist per il 2-1 di Azpilicueta, un cross al bacio che il difensore deve solo spingere in porta, poi approfitta di un'incredibile distrazione di Gvardiol per mettersi in proprio e chiudere la partita. Fa tutto e lo fa bene (dall'88' Oyarzabal 6,5: quando entra la gara sembra già chiusa, non è così. E allora la chiude lui ai supplementari, violenta conclusione che bacia il palo interno).
Morata 7,5: è stata una settimana complicatissima a livello personale per le minacce ricevute. E' stata una partita complicatissima, con un gol sciupato, uno annullato e poca qualità per 90'. Ma nei supplementari si risveglia e spegne tutto: freddezza nello stop, rabbia nella conclusione per il nuovo vantaggio spagnolo. Un gol liberatorio. E mette anche lo zampino sul quinto gol di Oyarzabal. Miglior marcatore nella storia della Spagna agli Europei, 5 reti come Fernando Torres.
Sarabia 6,5: reattivo a tuffarsi sulla ribattuta di Livakovic per pareggiare i conti, spreca un'altra buona occasione su cross di Gayà ma partecipa costantemente alla manovra (dal 71' Dani Olmo 6: tanto fumo e poca sostanza, è bravo ai supplementari a mettere l'assist per Oyarzabal. Sfortunato a colpire il palo nel finale dei supplementari).
All. Luis Enrique 6: il gol di Simon è una doccia fredda, ma la Spagna non perde compostezza e sfruttando una Croazia non trascendentale è in grado di ribaltare senza grande fatica la partita. Il terzo gol di Torres dovrebbe dare un finale tranquillo, invece negli ultimi minuti la squadra va nel panico più totale e si fa rimontare due gol per arrivare ai supplementari. Complice qualche cambio che non si rivela efficace, ma ha il grande merito di aver ribadito tutta la fiducia a Morata, una fiducia che viene ripagata e manda le Furie Rosse ai quarti.