Croazia-Italia: inchiesta UEFA per la svastica in campo
"Sarà terribile guardare in faccia i giudici disciplinari a Nyon e Ginevra. Sono tristissimo per i giocatori e gli allenatori, estremamente dispiaciuto che lo spettacolo non sia finito come doveva . Spero solo che alla fine non saranno gli hooligans a vincere e chiedo a tutti di proteggere il calcio croato, lo Stato e la città di Spalato". Con queste parole il presidente della Federcalcio croata Davor Suker ha commentato l'accaduto di ieri sera, quando durante l'intervallo della partita di qualificazione per gli Europei 2016, illuminata dalle luci dello stadio dell'Hajduk Split, una svastica è apparsa sul prato croato. Per regolamento il referto dell'arbitro e del delegato della Uefa decideranno sull'apertura dell'eventuale inchiesta lunedì, ma visti i precedenti (la partita si è giocata a porte chiuse per una precedente sanzione UEFA) e l'articolo 14 dello stesso regolamento che tratta di "comportamenti razzisti, discriminatori o di propaganda" sembra molto probabile che ci sarà un seguito a questo episodio.