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Cristiano Ronaldo, un'altra figuraccia: rientra negli spogliatoi prima dal 90'. Così macchia la carriera da campione
RISPETTO, POI ADDIO - Ten Hag ha scelto di non fargli giocare nemmeno un minuto, come già successo lo scorso 2 ottobre nel derby contro il Manchester City, in tutta risposta CR7 ha scelto di alzarsi e prendere la via degli spogliatoio, calamitando le attenzioni del pubblico presente allo stadio e di quello a casa o al pub a seguire il match. L'ex allenatore dell'Ajax, con il quale i rapporti sono ormai ai minimi storici, a fine match non ha voluto fare polemica, archiviando l'affare con un "oggi non mi interessa Ronaldo, ce ne occuperemo domani" ma è chiaro che si aspetta che il club possa risolvere il problema una volta per tutte. Il futuro è chiaro, Ronaldo non è una prima scelta ed è destinato a partire a gennaio, tutto ciò non lo giustifica a fare quello che vuole. I compagni, l'allenatore e un club prestigioso come il Manchester United meritano rispetto. Lo merita anche la sua storia.