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    Cristiano Ronaldo e il futuro: "Potrei diventare proprietario di un club. Idee? Forse qualcuna"

    Cristiano Ronaldo e il futuro: "Potrei diventare proprietario di un club. Idee? Forse qualcuna"

    • Federico Albrizio
    Cristiano Ronaldo ha le idee chiare per il proprio futuro: "Mai allenatore o presidente. Ma potrei comprare un club".

    A 39 anni il portoghese non ha alcuna intenzione di smettere e continua a giocare in Arabia Saudita con l'Al-Nassr. Con un obiettivo prefissato: raggiungere 1000 gol professionistici prima di appendere gli scarpini al chiodo, avendone attualmente realizzati 916 in carriera.

    E poi? Parlando ai Globe Soccer Awards andati in scena oggi, CR7 ha confermato di non avere intenzione di diventare allenatore una volta ritiratosi dal calcio giocato. L'ex stella di Manchester United, Real Madrid e Juventus ha invece rivelato di voler diventare proprietario di un club un giorno.

    "UN GIORNO PROPRIETARIO" - Durante un'intervista all'inizio della cerimonia, Ronaldo ha spiegato: "Non sono un allenatore. Non diventerò mai allenatore. Presidente di un club? No. Forse proprietario di un club". Incalzato sul tema dal presentatore, Cristiano ha risposto: "Probabilmente. Vedremo. Dipenderà dal momento e dalle giuste opportunità. Se ne ho già in mente? Non ancora, forse qualcuna", riporta Calcio e Finanza.

    ORA IL CALCIO - Il futuro però è lontano, ora Ronaldo è felice di godersi la sua carriera da calciatore. Recentemente, ha minimizzato la possibilità di un ritiro imminente: "Voglio solo godermi il calcio. Pianificare il mio ritiro, che sia tra uno o due anni, non lo so. A breve compirò 40 anni e, finché mi sentirò motivato, continuerò. Il giorno in cui non mi sentirò più motivato, mi ritirerò".

    SAUDI PRO LEAGUE MEGLIO DELLA LIGUE 1 - Non solo il proprio futuro, Ronaldo ha parlato anche del campionato in cui milita, la Saudi Pro League in Arabia Saudita, e l'ha paragonata ad altri campionati: "Il campionato arabo è meglio della Ligue 1, sicuramente. In Francia c'è solo il PSG, il resto non esiste. Provate a scattare a 38, 39 o 40 gradi e vedete...".

    MANCHESTER UNITED E REAL MADRID - Infine, CR7 ha parlato anche dei suoi ex club, partendo dai Red Devils: "Amo il Manchester United, voglio il meglio per loro. Il problema non è l'allenatore, è una situazione differente". Sulle merengues, invece: "La gente si aspetta che il Real Madrid sia davanti alla fine e non all'inizio. Ora è davanti al Barcellona".

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