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    Cristiano Ronaldo: un milione di dollari per difendersi dalle accuse di stupro

    Cristiano Ronaldo: un milione di dollari per difendersi dalle accuse di stupro

    Costa e pure parecchio difendersi dalle cannonate che arrivano dal Nevada. Il cold case del momento, l'inchiesta sul presunto stupro del 2009, sta impegnando Cristiano Ronaldo, costretto ad affidarsi a un esercito di danarosi professionisti. Domani l'attaccante portoghese della Juventus tornerà a sudare alla Continassa in vista dell'anticipo di campionato sabato contro il Genoa. 

    La settimana che inizia oggi dovrebbe portare novità da entrambi gli eserciti: sia quello dei legali di CR7 intenzionati a smontare le nuove accuse di Kathryn Mayorga, sia quelli dell’ex modella 34enne che vogliono aggiungere nuove prove al rape kit del 2009 con campioni di Dna delle parti intime da rianalizzare. In più, in sede civile, vorrebbero dimostrare come non sia più valido l’accordo extragiudiziale del 2010 con il quale fu stabilita la cifra di 375mila dollari per silenziare la storia. In questo sgocciolio di informazioni, come si legge sulla Gazzetta dello Sport, sono emersi altri dettagli sull’intesa: ad esempio, i negoziati tra legali furono un lampo, durarono un giorno appena. Al tavolo la Mayorga, non Cristiano, e la donna fu costretta a stilare una lista con i nomi di tutte le persone alle quali aveva dato dettagli sulla notte del 13 giugno. Sostiene che da allora per riprendersi abbia avuto solo il sostegno del padre, vigile del fuoco in pensione, e della madre, casalinga.

    Il caso resta comunque scivoloso: Cristiano deve preservare la reputazione oltre alla fedeltà degli sponsor. Per questo non ha badato a spese: secondo il tabloid inglese Sun, nella strategia difensiva, partorita assieme al suo legale a Las Vegas Peter S. Christiansen, avrebbe speso circa un milione di dollari. Servirebbe a mettere insieme una supersquadra in via di allestimento: tra loro, un esperto di medicina legale, un ex agente di polizia e un addetto alle pubbliche relazioni per maneggiare il caso con i media di mezzo pianeta. La materia più incandescente è dentro ai file di Football Leaks finiti sulle scrivanie di Der Spiegel: per i portoghesi sarebbero artefatti e, comunque, non utilizzabili, mentre l’accusa invita i rivali a dimostrare la manomissione. 
     

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