Cristante, dalla furia dei milanisti alla rinascita con Gasp: l'Atalanta lo riscatta
FIDUCIA RECIPROCA - Gasperini gli sta dando quella fiducia che il ragazzo chiedeva, ma non aveva avuto in precedenza a Palermo e a Pescara. "Mi piacerebbe giocare qualche partita da titolare per dimostrare il mio valore": i fatti gli stanno dando ragione. A sua volta Cristante aveva dato fiducia a Gasperini, quando nello scorso mercato di gennaio preferì Bergamo alla più ricca offerta del Bournemouth in Inghilterra.
RISCATTO - Tre anni fa il Milan lo cedette al Benfica per 6 milioni di euro, scatenando le proteste dei tifosi rossoneri, che accusarono Galliani di aver svenduto un prodotto del settore giovanile. Cristante formalmente è ancora di proprietà del club portoghese, ma in pratica quest'estate l'Atalanta si è già accordata per riscattare il suo cartellino a titolo definitivo. Così potrà goderselo ancora.
STROMBERG APPLAUDE - Il club bergamasco non giocava una partita nelle coppe europee dal 1991, quando Bryan (nato quattro anni dopo nel 1995) non era ancora nei pensieri dei suoi genitori. Con Percassi presidente, l'Atalanta fu eliminata ai quarti di finale dall'Inter, che vinse 2-0 il ritorno a San Siro dopo lo 0-0 dell'andata, sfruttando le assenze di Caniggia e Stromberg. Proprio l'ex centrocampista svedese tifa ancora per la Dea e ha pubblicato su Twitter una foto in cui esulta al gol di Cristante. Entrambi sono arrivati all'Atalanta dal Benfica: un passaggio del testimone a regola d'arte.
Serata magica 3-0 Vamos, come'n pic.twitter.com/ruFNqTRPBf
— Glenn Strömberg (@Glenn_Stromberg) 14 settembre 2017