'Sono abbastanza tranquillo e positivo sulla situazione della Fiorentina, perché la rosa è praticamente rimasta quella dell'anno scorso, con qualità ed individualità che tante altre squadre non hanno. Quello che mi sta preoccupando più di tutto è l'approccio mentale alle partite, la paura che hanno i giocatori di scendere in campo, soprattutto in casa, ma anche la condizione fisica. Soprattutto in casa si vede che non sono tranquilli e quindi vuol dire che c'è qualcosa che non funziona a livello mentale'. Massimo Orlando, ospite ai microfoni di Radio Toscana, ha vissuto in maglia viola anche momenti estremamente difficili. 'Sono situazioni diverse da quando retrocessi io con la Fiorentina, perché noi partimmo con tantissimo entusiasmo, giustificato dal fatto che avevamo una buona squadra ed eravamo reduci da una grande campagna acquisti - ha aggiunto -. Mihajlovic è stato sfortunato trovandosi ad allenare un gruppo che è stato falcidiato dagli infortuni, ma la cosa più grave è l'assenza della società. Manca quell'armonia che è stata base fondamentale dei successi del recente passato. Non posso pensare che tanti giocatori della rosa non sappiano più giocare a calcio'.

'Per Prandelli parlano i numeri: quattro anni straordinari, impensabili, che hanno portato la Fiorentina nella storia, con una rosa non di alto livello - ha concluso Massimo Orlando -. Mihajlovic mi piace perché è giovane e motivato, credo ancora che sia un grande allenatore, ma è in difficoltà, perché al di là delle dichiarazioni che lo hanno reso personaggio, non ci sta capendo niente, né nelle scelte né nella scelta degli uomini giusti'.