Crespo sul futuro: 'Allenare la Lazio è tra i miei obiettivi personali'
Hernan Crespo tra poco tornerà allo stadio Olimpico in occasione della Partita della Pace. L'ex attaccante biancoceleste ha dichiarato a Lalaziosiamonoi.it: "Non voglio fare paragoni fra me e altri giocatori, ognuno ha avuto la propria storia. Dopo che sono andato via io dalla Lazio è però arrivato Klose, che ha dato tanto ai biancocelesti. Ora c'è Immobile, che è forte. Paragoni non ne voglio fare, perché capite bene che sono nato in un Paese in cui se eri mancino si pensava subito a Maradona. Rammarico per non aver vinto di più in biancoceleste? Probabilmente sì, potevamo ottenere qualcosina in più, anche se è difficile vincere a Roma. Quella Lazio però è durata poco per le difficoltà avute dalla famiglia Cragnotti. Io sono arrivato quasi alla fine di quel percorso. Poi se Dalmat non avesse messo la palla sotto l'incrocio sarebbe stata un'altra storia (riferimento a Lazio-Inter del 2001 giocata nel campo neutro di Bari, ndr), ma non lo sapremo mai. I problemi furono però nei primi mesi in cui abbiamo perso tanti punti con Eriksson. Forse la squadra era anche un po' appagata per lo scudetto dell'anno prima. Biglia? Lo conosco da tanto tempo e non mi sorprende quello che sta facendo. Purtroppo ha un problema complicato, perché è un infortunio fastidioso e dovrà stare attento a possibili ricadute. La Lazio con tutte le difficoltà ambientali sta facendo bene con Simone Inzaghi. Il materiale c'è, quindi dobbiamo solo aspettare. Il mio futuro? Sto valutando delle situazioni all'estero, ma più in là sarebbe bello sedere sulla panchina della Lazio, è uno degli obiettivi personali che ho. Fare l'allenatore in Serie A è il massimo".