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    Cremonesemania: ecco come Ballardini ha lasciato subito il segno. E ora niente è impossibile

    Cremonesemania: ecco come Ballardini ha lasciato subito il segno. E ora niente è impossibile

    • Lorenzo Coelli
    Sono bastati tre giorni a Davide Ballardini per lasciare subito il segno nella Cremonese: arrivato domenica 15 gennaio per sostituire Massimiliano Alvini, nel silenzio generale l’ex Palermo si è messo immediatamente al lavoro, sfruttando gli Ottavi di Coppa Italia contro il Napoli per studiare la rosa e, a sorpresa, regalare all’intera piazza grigiorossa la gioia della qualificazione ai Quarti di finale, che si giocheranno all’Olimpico contro la Roma. Per capire come ci sia riuscito bastano due parole: semplicità e serenità.

    Semplicità, perché a livello di nomi la formazione scesa in campo al Maradona non era così diversa da quelle viste nelle ultime uscite di campionato, ma a livello di atteggiamento sì. La vera novità è stata il ritorno Johan Vasquez, con le valigie in mano fino a tre giorni fa e ora pronto a ritrovare spazio e minuti agli ordini di un mister che lo conosce bene. Ballardini ha messo tutti al proprio posto, chiedendo ai suoi ragazzi di sfruttare i propri punti di forza seppur consci dei limiti che, per forza di cose, ha una squadra ultima in classifica. Il terzetto difensivo guidato da Bianchetti ha retto quasi eroicamente sia contro le seconde linee che contro i titolari del Napoli, mentre a centrocampo Pickel e Meité hanno garantito qualità e quantità coadiuvati da un Castagnetti in grande serata. Il capitano Ciofani è stato un partner perfetto per Okereke, vero pericolo grigiorosso, mentre nel finale Zanimacchia e Afena-Gyan hanno confezionato il 2-2 che ha portato la gara fino ai rigori.  

    Serenità, perché quando una formazione è ultima in classifica dopo diciotto giornate (e zero vittorie) in campionato è inevitabile che la rimonta serva anche a livello psicologico. I concetti semplici con cui Ballardini ha iniziato la sua avventura all’ombra del Torrazzo hanno giovato alla Cremonese, che in questo modo ha acquisito confidenza nei propri mezzi e iniziato a credere nel passaggio del turno. Un fattore confermato nel post partita da Carnesecchi e Ciofani, due che nello spogliatoio grigiorosso hanno un peso specifico importante. La ritrovata serenità sarà fondamentale per ripartire anche in Serie A, con la Cremonese che lunedì 23 gennaio affronterà il Bologna. Nonostante la classifica sia decisamente brutta, il nuovo mister ha già dimostrato con la vittoria ai rigori del ‘Maradona’ che niente è impossibile. Per riuscirci, tuttavia, servirà anche una grossa mano dal mercato. 
     

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