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    Cremonesemania: niente rimonta salvezza, allo Stadium vince la paura e l'incubo si avvicina

    Cremonesemania: niente rimonta salvezza, allo Stadium vince la paura e l'incubo si avvicina

    • Lorenzo Coelli
    Non è andata come previsto la trasferta della Cremonese in casa della Juventus. Complice il successo del Torino sul Verona, i grigiorossi avrebbero potuto accorciare sugli scaligeri e lo Spezia, invece sono tornati a casa con un pugno di mosche. A differenza della sfida contro il Milan, la muraglia innalzata dai lombardi non ha resistito fino alla fine ed è arrivata una sconfitta pesantissima in ottica salvezza

    La scelta dell’ex Genoa di schierare quattro difensori centrali si è rivelata corretta, con Chiriches e Ferrari sugli scudi e pronti a spazzare qualunque pericolo passasse dalle loro parti. Dal centrocampo in su però non ci sono mai stati veri momenti di controllo, attraverso ii quali la Cremonese potesse impensierire Perin. Dopo circa un’ora di grande resistenza, i grigiorossi si sono sciolti completamente dopo il gol del grande ex Nicolò Fagioli, con la Juventus che ha poi chiuso la gara con Bremer, abile ad approfittare di un errore di Sernicola sugli sviluppi di un calcio d’angolo. 

    Al termine della gara Ballardini non ha fatto drammi, ma la retrocessione è ad un passo. Solo un miracolo (e nove punti) nelle prossime tre gare può tenere in vita la Cremonese, chiamata a sfidare Bologna, Lazio e Salernitana. Forse, considerando che nel girone d’andata sono arrivati solamente otto punti in diciannove partite, è già un successo essere arrivati a questo punto della stagione ancora matematicamente in corsa per la salvezza.
     

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