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CremoneseMania: ennesima sconfitta, ma non è un pesce d'aprile. La salvezza resta un miraggio
Eppure, per la prima volta dopo parecchie giornate, il primo tempo dei grigiorossi è stato molto incoraggiante: il 3-4-2-1 schierato da mister Ballardini, con Benassi e Tsadjout alle spalle di Ciofani, ha messo subito in difficoltà i bergamaschi e creato almeno tre occasioni che i padroni di casa dovevano sfruttare meglio. Alla fine però è stato De Roon a rompere l’equilibrio, con un preciso destro al 44’ che ha gelato lo Zini. Non esente da colpe il giovane difensore Aiwu, autore di una prova a dir poco negativa proprio sotto gli occhi di un osservatore del Burnley arrivato per lui dall’Inghilterra. Il sesto gol stagionale di un eterno Ciofani ha solo rimandato la delusione, con Boga e Lookman decisivi nel chiudere la gara con due facili tocchi sotto porta.
Ballardini continua a predicare fiducia e tira acqua al suo mulino (“Forse è la partita più bella da quando sono arrivato alla Cremonese”, ha dichiarato in conferenza), ma è evidente che ormai solo un miracolo può fermare la caduta libera dei grigiorossi. Non potrà essere una consolazione, ma è paradossale che a più riprese nel corso della stagione questa formazione abbia ricevuto complimenti ed elogi, senza mai riuscire ad accompagnarli a risultati concreti. Ora il focus si sposta sulla Coppa Italia e la semifinale d’andata di mercoledì 5 aprile: allo Zini arriva una Fiorentina in formissima, fresca di vittoria a San Siro. Per credere nel colpo grosso servirà l’atteggiamento mostrato contro Napoli e Roma, non la facile arrendevolezza che sta caratterizzando il calendario dei grigiorossi.