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CremoneseMania: dal sogno di Coppa all’incubo in campionato, bisogna almeno salvare la faccia
La sconfitta per 2-0 contro il Lecce, che ha visto protagonisti tanti ex (dai marcatori Baschirotto e Strefezza a mister Baroni) è l’ennesima occasione sprecata per dare un senso alla lotta salvezza, ormai sempre più lontana. Il grande paradosso è che, con Alvini prima e Ballardini poi, i grigiorossi hanno sempre fatto ottime prestazioni contro le grandi per poi faticare troppo con le dirette concorrenti, tornando spesso a casa a mani vuote. Il risultato è una classifica triste, condita da zero vittorie (unica squadra nei top cinque campionati europei a non aver ancora vinto) e punto di partenza di un loop infinito che vede la Cremonese sfiduciata e scarica proprio a causa di un piazzamento che si è “costruita” da sola.
C’è ancora tempo per raddrizzare (per quanto possibile) una stagione che appare sin qui maledetta: la piazza grigiorossa ha atteso ventisei anni per calcare nuovamente i palcoscenici della Serie A e merita almeno qualche soddisfazione. L’incredibile percorso in Coppa Italia, che proseguirà ad aprile con la doppia sfida alla Fiorentina, non nasconde le troppe delusioni raccolte in campionato. A preoccupare non è solo il calendario di febbraio (che vedrà i grigiorossi affrontare Napoli, Torino e Roma), ma anche la cronica incapacità della Cremonese di vincere e i tanti errori grossolani che hanno condannato i grigiorossi a questa classifica. Fattori inquietanti con i quali si rischia di scrivere (in negativo) la storia della Serie A.