CremoneseMania: Coppa Italia addio, ma la fine fa parte del viaggio
Per la sfida del Franchi (preceduta da una meravigliosa coreografia dei padroni di casa) Ballardini smentisce chi si aspettava una Cremonese arrembante sin da subito con un 4-2-3-1 compattissimo, in cui l'unica punta Felix ha il compito di svariare su tutto il fronte d'attacco mentre Okereke deve tenere a bada un Dodo come al solito ispiratissimo. La strategia riesce a metà, perché in difesa Lochoshvili e Ferrari sono davvero insuperabili (Sarr praticamente inoperoso), ma in avanti i grigiorossi non riescono mai ad essere davvero pericolosi. A complicare le cose ci ha pensato la sfortuna, con i crampi di Afena-Gyan arrivati pochi secondi dopo la sostituzione di Okereke e seguiti dai dolori di Dessers. Tutte situazioni che alla fine hanno portato Terracciano a non effettuare nemmeno una parata e la Cremonese fuori dalla Coppa.
Ora la testa è già sull'Hellas Verona, prossimo avversario in campionato domenica 30 aprile alle 15 presso lo stadio Zini. Una partita fondamentale per riaprire (per quanto possibile) il discorso salvezza, anche se il brusco stop di Udine dopo due vittorie consecutive ha compromesso pesantemente il sogno rimonta. Ballardini, che nelle ultime due gare ha cercato di gestire nel miglior modo possibile il minutaggio dei suoi ragazzi, dovrà valutare le condizioni di Dessers e Afena-Gyan, acciaccati al termine della sfida di ieri sera. Un risultato negativo contro gli scaligeri chiuderebbe, di fatto, la Serie A della Cremonese con un mese di anticipo.