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    Cremonesemania: Ciofani eterno e Tsadjout in ascesa, così si può credere ancora nella salvezza

    Cremonesemania: Ciofani eterno e Tsadjout in ascesa, così si può credere ancora nella salvezza

    • Lorenzo Coelli
    Finalmente è arrivata. Dopo 24 giornate di campionato e addirittura 26 anni complessivi di lunga attesa, la Cremonese ha conquistato la prima vittoria in Serie A. Il 2-1 casalingo contro la Roma eleva i giallorossi a vittima preferita dei lombardi, che quasi dal nulla hanno pure guadagnato una posizione in classifica superando la Sampdoria, ora ultima con 11 punti. La salvezza dista ancora otto lunghezze, ma un successo del genere è il trampolino di lancio migliore per affrontare le partite che restano.

    Ma com’è arrivata questa prima vittoria? Nel post partita è stato dedicato parecchio tempo (e inchiostro virtuale) alle dichiarazioni di Mourinho, espulso al 46’ per un diverbio con l’arbitro e il quarto uomo. A dirla tutta però, la sua Roma è stata “ingabbiata” per lunghi tratti della gara al 3-4-3 di Davide Ballardini. Il tecnico grigiorosso ha dato continuità alla disposizione che aveva dato buone indicazioni nel secondo tempo di Torino nello scorso turno, incoraggiando i suoi a non concedere nemmeno un centimetro ai giocatori giallorossi. Vasquez, Bianchetti e Ferrari hanno fornito una delle migliori prestazioni stagionali (se non la migliore, visto il risultato), Valeri e Sernicola hanno arato all’infinito le fasce e Benassi sembrava avere il dono dell’ubiquità: allo stesso tempo trequartista, regista e mezzala. 

    I protagonisti assoluti della gara sono stati i due marcatori, Frank Tsadjout e Daniel Ciofani: opposti dal punto di vista anagrafico (gli anni di differenza sono ben 14), ma identici per l’intensità messa in campo. Il canterano del Milan è stato confermato dopo il gran gol di Torino e non ha affatto tradito le aspettative, sfoderando una gara da attaccante totale: sponde, lotte aeree e un sinistro perfetto che ha spedito il pallone alle spalle di Rui Patricio. Per Dessers, a maggior ragione con il passaggio al 3-5-2, non sarà facile superarlo nuovamente nelle gerarchie. 

    È altrettanto giusto celebrare Daniel Ciofani, 38 anni il prossimo luglio: così come Ibra è ancora convinto di poter fare la differenza nel Milan, lui crede di poterla fare in Serie A. Anche se fisicamente non ha i 90’ nelle gambe, il suo ingresso alza sempre l’intera squadra e la sua malizia da attaccante puro è proprio quella che serve per inseguire la salvezza. Grazie al rigore perfetto di ieri sera (solo i cremonesi sanno quanto pesasse quel pallone, per lui e per loro) Ciofani è diventato il marcatore più anziano dei Top 5 campionati ad aver segnato almeno 4 gol. A fine gara ha dichiarato a Dazn: “Se io sono arrivato in Serie A, e ci va uno su 33mila, la Cremo può credere nella salvezza, anche se ora ci fosse l’1% di possibilità”. Come dargli torto? 

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