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CremoneseMania: Ballardini sfiora l'impesa a San Siro, discorso salvezza ancora aperto
Se la partita è stata in bilico fino all'ultimo il merito è di Davide Ballardini, bravissimo ad ingabbiare un Milan troppo rivoluzionato sin dal primo minuto, tenendo sempre i suoi ragazzi sul pezzo per garantire una difesa oltranza (l'unico vero modo per fermare i rossoneri). Il 4-2-3-1 delle ultime uscite è sempre più convincente, nonostante la Cremo fosse alla sua terza partita giocata in meno di una settimana. Il ritorno in difesa di Vlad Chiriches, out da inizio marzo, ha rigenerato anche i giovani Lochoshvili e Vasquez, sempre più sicuri negli interventi e abilissimi a respingere ogni attacco dei rossoneri. L’ex Sassuolo ha offerto una prova da vero leader: senza i tanti infortuni che lo hanno colpito in questa stagione, probabilmente, i grigiorossi avrebbero qualche punto in più.
Nonostante il rammarico per il pareggio di San Siro, che si aggiunge a quello di domenica scorsa contro il Verona, la Cremonese è già concentrata sulla vera ultima spiaggia di questo campionato: la sfida allo Spezia di sabato 6 maggio. Una vittoria permetterebbe di accorciare a -3 sui liguri a quattro giornate dalla fine e tenere vive le speranze, ma solo in caso di risultato negativo del Verona a Lecce. A prescindere dall’esito di queste gare, il lavoro di Ballardini può dirsi eccellente: al suo arrivo, lo scorso gennaio, in pochi si sarebbero immaginati una Cremo ancora in corsa per la salvezza con soli 7 punti (e 0 vittorie) raccolti in 18 partite. Per questo è d'obbligo crederci ancora.