Cremonese, Sernicola: 'Provato senza successo con Lazio e Roma'
Il difensore della Cremonese, Leonardo Sernicola ha dichiarato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "Se non fossi andato a Matera non sarei in Serie A. Avevo 19 anni. A 14 andai a Terni. Dopo aver provato senza successo con Lazio e Roma. Ricordo alla Roma a 10 anni, a Trigoria eravamo 40 bambini a sognare. La cosa fondamentale è avere una famiglia che ti è vicina e io per fortuna ce l’ho. Vengono da casa a vedermi a ogni partita. Con mia mamma che faceva la chef nei migliori ristoranti. Con la cucina ero a posto. Poi da solo: prima esperienza in Basilicata, sei ore da casa. Piangevo nel letto. Trovai Auteri come tecnico. Ero difensore centrale, cominciò a mettermi esterno sinistro. Feci un bel campionato in C. Oggi Matera è un pezzo del mio cuore". "Giovanni Rossi mi notò, gli devo molto. Sassuolo è stata una scuola, De Zerbi, un fenomeno, qualcosa di unico: intensità, giocate codificate, i suoi 11 contro zero. Quanto ho imparato. E da tanti campioni".
"A Cremona mi trovo molto bene. Ho giocato contro Kvaratskhelia del Napoli, gli devi stare attaccato. Udogie è fortissimo. Noi lo scorso anno siamo saliti perché con Pecchia eravamo un gruppo vero. Quello di quest’anno comincia a crearsi ora. C’è tanta gente nuova, più stranieri. Carnesecchi è un fenomeno".