Cremonese, Lecce, Monza, Benevento, Pisa e Brescia: chi sale in Serie A? Negli ultimi 270' saranno decisivi gli scontri diretti
Le ultime tre giornate e uno sprint finale per la promozione diretta in Serie A che può arrivare a coinvolgere fino a 6 squadre, raccolte nello spazio di appena 4 punti. Il campionato di B entra nella sua fase decisiva, prima dell’appendice di play-off e play-out che determinerà gli ulteriori verdetti di una stagione appassionante come non avveniva da tempo. E sin dal prossimo turno, previsto per lunedì 25, gli scontri diretti avranno un peso specifico enorme nella lotta al vertice.
DECIDONO GLI SCONTRI DIRETTI - Lecce-Pisa e Frosinone-Monza sono gli appuntamenti di cartello della giornata numero 36, nei quali chi vince può avere la spinta determinante mentre chi perde rischia di uscire definitivamente dalla corsa. La squadra di Baroni vuole cancellare immediatamente l’inaspettato ko di Reggio Calabria e, calendario alla mano, se riesce a vendicare la sconfitta del match d’andata contro i toscani ha poi due impegni contro Vicenza e Pordenone che autorizzano a credere nel bottino pieno. E’ in salute - lanciato dai gol a raffica di uno scatenato Puscas - il Pisa di D’Angelo, chiamato però ad affrontare due trasferte estremamente proibitive per continuare a coltivare il sogno di ritrovare una categoria che manca dal lontanissimo 1991: dopo il “Via del Mare” e la sfida casalinga col Cosenza come intermezzo, sarà infatti lo “Stirpe” il palcoscenico sul quale i nerazzurri conosceranno il proprio destino. Il Frosinone, tra l’altro, ha bisogno di collezionare più punti possibili sui 9 a disposizione, dovendo difendere l’ottavo posto (l’ultimo utile per i playoff) dall’orgoglioso ritorno del Perugia, e il primo a misurare le ambizioni dell’undici di Fabio Grosso sarà la big che sino a questo momento ha maggiormente lasciato a desiderare nei testa a testa.
LA VERITA' PER STROPPA - Il Monza di Giovanni Stroppa, ulteriormente arricchito nelle ultime due finestre di calciomercato per centrare l’obiettivo dichiarato fissato da Berlusconi e Galliani, ha vinto appena 3 dei 10 confronti diretti affrontati nel corso della stagione contro quegli avversari che stazionano ai primi 8 posti della classifica. Passato indenni l’ultimo scontro col Brescia, i brianzoli hanno indiscutibilmente il terzetto di impegni più tosto rispetto alla concorrenza: dopo Frosinone, arriva un altro match da dentro o fuori col Benevento e infine una trasferta sul campo di un Perugia che negli ultimi 90 minuti potrebbe ancora essere in lizza per i playoff. E le altre? A risultare favorita da questa serie di incroci a distanza potrebbe essere la Cremonese, attualmente prima con un punto di vantaggio sul Lecce, che contro Crotone (quasi spacciato in chiave salvezza), Ascoli (manca solo l’aritmetica certezza per i playoff) e Como (senza più obiettivi) ha tutto per fare bottino pieno e volare dritto verso la Serie A. Si aggrappa alla fiammella di speranza rimasta accesa dopo le occasioni mancate con Pisa e Monza il Brescia di Corini: serve vincerle tutte contro Spal, Cittadella e Reggina - e non è impossibile - e sperare che qualcuna là davanti inciampi. Tre giornate, 270 minuti che valgono un’intera stagione: la corsa per la promozione diretta non attende nessuno.
DECIDONO GLI SCONTRI DIRETTI - Lecce-Pisa e Frosinone-Monza sono gli appuntamenti di cartello della giornata numero 36, nei quali chi vince può avere la spinta determinante mentre chi perde rischia di uscire definitivamente dalla corsa. La squadra di Baroni vuole cancellare immediatamente l’inaspettato ko di Reggio Calabria e, calendario alla mano, se riesce a vendicare la sconfitta del match d’andata contro i toscani ha poi due impegni contro Vicenza e Pordenone che autorizzano a credere nel bottino pieno. E’ in salute - lanciato dai gol a raffica di uno scatenato Puscas - il Pisa di D’Angelo, chiamato però ad affrontare due trasferte estremamente proibitive per continuare a coltivare il sogno di ritrovare una categoria che manca dal lontanissimo 1991: dopo il “Via del Mare” e la sfida casalinga col Cosenza come intermezzo, sarà infatti lo “Stirpe” il palcoscenico sul quale i nerazzurri conosceranno il proprio destino. Il Frosinone, tra l’altro, ha bisogno di collezionare più punti possibili sui 9 a disposizione, dovendo difendere l’ottavo posto (l’ultimo utile per i playoff) dall’orgoglioso ritorno del Perugia, e il primo a misurare le ambizioni dell’undici di Fabio Grosso sarà la big che sino a questo momento ha maggiormente lasciato a desiderare nei testa a testa.
LA VERITA' PER STROPPA - Il Monza di Giovanni Stroppa, ulteriormente arricchito nelle ultime due finestre di calciomercato per centrare l’obiettivo dichiarato fissato da Berlusconi e Galliani, ha vinto appena 3 dei 10 confronti diretti affrontati nel corso della stagione contro quegli avversari che stazionano ai primi 8 posti della classifica. Passato indenni l’ultimo scontro col Brescia, i brianzoli hanno indiscutibilmente il terzetto di impegni più tosto rispetto alla concorrenza: dopo Frosinone, arriva un altro match da dentro o fuori col Benevento e infine una trasferta sul campo di un Perugia che negli ultimi 90 minuti potrebbe ancora essere in lizza per i playoff. E le altre? A risultare favorita da questa serie di incroci a distanza potrebbe essere la Cremonese, attualmente prima con un punto di vantaggio sul Lecce, che contro Crotone (quasi spacciato in chiave salvezza), Ascoli (manca solo l’aritmetica certezza per i playoff) e Como (senza più obiettivi) ha tutto per fare bottino pieno e volare dritto verso la Serie A. Si aggrappa alla fiammella di speranza rimasta accesa dopo le occasioni mancate con Pisa e Monza il Brescia di Corini: serve vincerle tutte contro Spal, Cittadella e Reggina - e non è impossibile - e sperare che qualcuna là davanti inciampi. Tre giornate, 270 minuti che valgono un’intera stagione: la corsa per la promozione diretta non attende nessuno.