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Cremonese, Ciofani: 'Continuiamo a lottare'. E ricorda commosso il nonno
RAMMARICO O PUNTO D'ORGOGLIO? - "Entrambe le cose. C'è un po' di rammarico perché si è andati in vantaggio, perché abbiamo preso gol su un rimpallo e perché le partite sono sempre meno e i punti pesano".
FRA I GIOCATORI CHE HANNO SEGNATO DI PIU' DA SUBENTRATO IN EUROPA - "Ne approfitto perché oggi sono 24 anni che è morto mio nonno e io stavo giocando a pallone quel giorno, avevo 13-14 anni. E' bello aver fatto gol in questo giorno per ricordarlo. Io gioco ancora con la voglia di un bambino, ho l'esperienza e la maturità per giocare 90 minuti, un minuto, dieci minuti. A me non interessa. Cerco di fare quello che so fare con l'entusiasmo di un bambino. Domani è la festa del papà, faccio gli auguri a tutti i papà e anche a me. Avevo promesso un gol a mio figlio. Faccio gli auguri a mio papà che sta guardando la partita ed orgoglioso che questo bambino di 38 anni gioca ancora in Serie A".
LA SALVA LA CREMONESE? - "E' quello che mi auguro".