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Cremonesemania: Ballardini per sognare ancora la salvezza. Come cambia il mercato
A prendere il suo posto sarà Davide Ballardini, il cui annuncio è atteso già in giornata. Aver sollevato Alvini non risolve però i tanti problemi dei grigiorossi, a partire dall'organico: nonostante fosse evidente che la squadra non riuscisse più a seguire le indicazioni del mister, la rosa attuale sta palesando delle lacune che vanno assolutamente colmate, quantomeno per tenere vive le speranze salvezza (lo Spezia, in campo oggi, dista già otto punti). Per questo motivo è richiesta una svolta anche al direttore sportivo Simone Giacchetta, che sin qui ha ricevuto diversi "no", rinforzando la squadra con il solo Alex Ferrari.
Ma come cambia il mercato della Cremonese con Ballardini? Quando un nuovo allenatore si insidia, le gerarchie vengono azzerate e spesso capita che chi era destinato a partire diventi invece punto fermo della squadra. Non sarà il caso di Radu, già allenato dal tecnico romagnolo a Genova ma con le valigie in mano perché chiuso da Carnesecchi. Vasquez, mai convocato nelle prime gare del 2023, ha già lavorato con Ballardini e potrebbe ritrovare spazio. Discorso simile per Ghiglione, che però dovrà fare i conti con Sernicola, sin qui tra i grigiorossi migliori in campionato. Allo stesso tempo l'ex Palermo si aspetta rinforzi in tutti i reparti, e come riportato da "La Gazzetta dello Sport" avrebbe chiesto espressamente l'acquisto di due giocatori scelti direttamente da lui.
La più grande lacuna è sicuramente a centrocampo: con Escalante in partenza direzione Spagna e Ascacibar pronto a rientrare all'Hertha Berlino per poi essere girato in prestito all'Estudiantes (lo ha confermato il ds dei tedeschi a Kicker pochi giorni fa), questo reparto conta solamente Meité, Pickel e Castagnetti, a cui si aggiungono i giovani classe 2002 Acella e Milanese. Troppo pochi, considerando anche l'assenza di una mezzala di qualità e con i gol nelle gambe: l'identikit ricercato dalla Cremonese in questa sessione di mercato. In difesa la squadra è numericamente a posto (cessioni permettendo), mentre anche in attacco si cerca il tassello giusto da alternare a Okereke e Dessers (sin qui deludenti, come Afena-Gyan).